CARLO BARONI
Cronaca

Conceria all'asta: ma prima l'affitto e poi la vendita

Castelfranco, è la prima volta che accade nel settore con la formula rent to buy

Tribunale di Pisa

Castelfranco, 30 agosto 2017 -  E' la prima volta che accade che una conceria vada all’asta per essere venduta con la formula del contratto rent to buy nel distretto di Santa Croce. L’azienda in questione si trova nel Comune di Castelfranco. Un sistema di cessione, l’acquisto con riscatto, elemento nuovo nel settore conciario attraverso la procedura giudiziaria: nel caso in questione quest’aspetto era previsto dal piano di concordato presentato dall’azienda ed è, questo, un altro elemento di novità. ll rent to buy o affitto con riscatto (che è in forte crescita nel settore delle abitazioni) è uno strumento contrattuale che permette di stipulare un contratto d’affitto che poi si potrà trasformare in una compravendita. Quest’ultima non è infatti obbligatoria, ma costituisce solamente un’opzione legata alla locazione. In sostanza la formula contrattuale si compone di due parti: un contratto di affitto e un preliminare di futura vendita da effettuarsi in un determinato tempo. In questo caso si tratta di quattro anni di tempo.

In questo caso il prezzo base della conceria è fissato in 735 mila euro di cui 405 mila per l’acquisto dell’attività di conciatura e lavorazione del pellame con tutti gli impianti, i macchinari, gli arredi, i marchi e le autorizzazioni. A questo devono aggiungersi 330 mila euro per la concessione in uso per massimo cinque anni della conceria con opzione di acquisto da esercitarsi entro il 31 gennaio del quarto anno. Infatti per accedere a questa possibilità di acquisto c’è però un «prezzo da pagare»: la quota versata mensilmente sarà infatti superiore a un normale canone di locazione; una parte costituisce l’affitto, l’altra andrà a comporre un acconto sul prezzo finale dell’immobile. L’attenzione verso il rent to buy è in continua crescita da almeno un paio d’anni. Ma rimane ancora una nicchia in un mercato in crisi. Intanto però arriva nel conciario. Il rialzo minimo è fissato invece in 5mila euro. Per consentire ai soggetti interessati di condurre un’accurata due diligence dei beni oggetto del procedimento competitivo è stata allestita una «virtual data room» con tutti i dati dell’immobile e dell’attività industriale - oltre mille metri quadrati di struttura con altrettanti di zona scoperta - a cui dovrà essere effettuata domanda di accesso. Per partecipare alla vendita - offerte in busta chiusa alla cancelleria del tribunale di Pisa - la scadenza è stata stabilita al prossimo 10 ottobre. Le buste saranno aperte il giorno successivo alla presenza del giudice delegato.