
Uno scatto della sagra delle ciliegia a Lari (foto d’archivio)
La ciliegia di Lari ce l’ha da un anno il marchio Igp che garantisce e valorizza a livello europeo la qualità del frutto. Fu il coronamento di un lavoro attento del Comitato per la Tutela e la Valorizzazione della Ciliegia di Lari che riunisce i produttori di un territorio dove sono presenti ben 14 varietà autoctone. la zona è da sempre vocata alla produzione delle ciliegie. Alcune modifiche al disciplinare impongono il passaggio in un’assemblea.
Il Comitato per la Tutela e la Valorizzazione della Ciliegia annuncia infatti che, a seguito della presentazione della richiesta di modifica ordinaria al disciplinare della Igp il ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha convocato la riunione di pubblico accertamento che si svolgerà il 5 maggio alle 15 nei locali del Castello dei Vicari. Questa riunione in cui sarà disponibile il disciplinare con le modifiche proposte – viene spiegato – sarà condotta dai funzionari del ministero e avrà lo scopo di verificare che le modifiche proposte siano conformi al Regolamento Ue. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare. La storia di questo prelibato frutto è lunga e importante. Alcuni documenti ne testimoniano la presenza già a partire dal Cinquecento. Nella zona, ricca di fichi, noci, castagne e nocciole, fecero capolino quindi le prime piante da frutto di ciliegia. Nel Novecento, dopo un periodo di crisi”del prodotto, i paesani di Lari si attivarono per indire una sagra annuale che ebbe inizio nel 1957: la "Festa delle ciliegie", un evento che ancora oggi attrae numerosi visitatori.
Purtroppo in questo circondario, a partire dall’ultimo quarto del Novecento, l’agricoltura, per motivi economici, ambientali e culturali, ha subito un progressivo declino al quale non si è sottratta neppure la frutticoltura. Ma la ciliegia di Lari c’è ancora. E ci sono già le date della sagra che taglia il traguardo delle 67 edizioni. Da segnarsi i due fine settimana: 24-25 maggio – 31 maggio – 1 e 2 giugno, quando il centro storico accoglierà i visitatori con la mostra mercato dei produttori. Saranno giornate all’insegna del gusto e dell’arte, alla scoperta delle eccellenze gastronomiche e del Castello dei Vicari. Al centro, ovviamente l’antico e prelibato frutto della ciliegia, che da sempre rende unico il territorio.
C. B.