LUCA BONGIANNI
Cronaca

Ciclismo, l’App di successo. Idea lanciata per gioco da un gruppo di giovani: "E’ come il fantacalcio"

Da Fornacette l’applicazione che non c’era e che ha conquistato l’Italia "Il sogno? Diventare il fantasy game ufficiale di Giro d’Italia e Tour de France" .

Ciclismo, l’App di successo. Idea lanciata per gioco da un gruppo di giovani: "E’ come il fantacalcio"

Ciclismo, l’App di successo. Idea lanciata per gioco da un gruppo di giovani: "E’ come il fantacalcio"

Ottiene grande successo in Italia ed è sempre più conosciuta anche all’estero. Le registrazioni crescono in maniera esponenziale. L’app Fantacycling, con la quale si può giocare e divertirsi con il fantaciclismo, è nata nel 2019 da un gruppo di amici di Fornacette e oggi conta oltre 100.000 registrazioni in tutto il mondo. È diventata la prima e unica app in Italia e nel mondo che permette di scegliere i corridori (proprio come avviene con il classico fantacalcio), di farsi una squadra e di competere gratuitamente con amici in leghe private oppure di partecipare al campionato generale, che mette in palio premi per i primi classificati. In questi anni è cresciuta sempre di più e adesso si prepara ad esplodere con le tante novità inserite. Questi sono giorni febbrili per i fantamanager che stanno decidendo di mettersi in gioco con il fantaciclismo. La stagione ciclistica è infatti alle porte, il 16 gennaio si corre il Tour Down Under in Australia, la corsa che apre il calendario World Tour. A raccontarci le origini e le ambizioni di questa avventura è il fornacettese e appassionato di ciclismo Federico Creatini.

Federico, come è nata l’app Fantacycling?

"Era il gennaio 2019 quando mi lasciai dalla mia ragazza, che già non sopportava la mia passione per il fantacalcio, ed avendo anche più tempo a disposizione si decise con degli amici, con i quali già commentavamo le corse ciclistiche, di iniziare a giocare con carta e penna al fantaciclismo. Siamo partiti io, mio fratello Matteo, il “Mullah“ Marco Costagli, Lorenzo Marrucci e “Pavel“ Gianluca Novi. Tutti fornacettesi".

Poi come vi siete aperti al pubblico?

"Io ho coinvolto Camillo Castellani, Lorenzo ha coinvolto il giornalista Sandro Sabatini e abbiamo deciso di sviluppare una prima app nell’ottobre 2019. Poi alcuni problemi prima e la pandemia poi ci hanno rallentato e così siamo partiti nell’estate 2020 con le Strade Bianche. Fu subito un successo. Nei primi mesi si iscrissero 20-25.000 utenti e si finì la stagione con 30.000 partecipanti. Numeri che si sono moltiplicati negli anni seguenti grazie anche ad un grande lavoro per aggiornare l’app con tutti i suoi contenuti. Nel frattempo abbiamo sviluppato le attività social e le nostre dirette sui canali YouTube e Twitch".

Di cosa parlate?

"Di ciclismo naturalmente, in modo divertente e coinvolgendo giornalisti ed ex corridori per spiegare e commentare, anche live, le corse più importanti. Un modo questo per avvicinare gli appassionati di ciclismo anche a corse meno conosciute ed i non appassionati ad un mondo che magari prima li annoiava".

Adesso dove vorreste arrivare?

"In Italia possiamo crescere ancora ed in questo senso se arrivasse un corridore italiano che faccia decollare il movimento sarebbe manna dal cielo. Ma dove possiamo davvero sfondare è all’estero dove il ciclismo è seguitissimo. Penso a Belgio, Olanda, Inghilterra e Slovenia mentre in Francia e Spagna è seguito come da noi. E poi il sogno sarebbe diventare il fantasy game ufficiale di Giro d’Italia e Tour de France".