
La chiesa del Villaggio di Bientina è stata acquisita dal Demanio e donata ai fedeli
Pontedera, 13 agosto 2015 - IL COMUNE acquisisce dal demanio una chiesa e poi decide di regalarla alla parrocchia. Succede a Bientina, dove il sindaco Corrado Guidi e don Ettore Baroni a settembre si ritroveranno davanti ad un notaio per firmare l’atto di successione. La chiesa è quello del Villaggio di San Giuseppe, piccolo edificio di culto costruito a metà degli anni sessanta e dove viene celebrata regolarmente la Messa e tutte le altre funzioni religiose. Qualcuno ora si chiederà perchè l’edificio fosse nel patrimonio demaniale e perchè poi sia finito tra i beni del comune. Le risposte vanno cercate tra le pagine della storia recente di Bientina e poi tra quelle della legge che due anni fa ha istituito il cosiddetto «demanio federale».
COMINCIAMO dalla storia: nel 1966, dopo l’alluvione dell’Arno, i cosiddetti «Borghi» che caratterizzevano le immediate zone limitrofe al centro storico di Bientina furono abbattuti. Erano insalubri ormai da tempo e la piena gli aveva dato il definitivo colpo di grazia. Lo Stato, come successe anche in molti altri comuni alluvionati, costruì quindi una serie di abitazioni nella zona di Bientina che guarda il monte. Un vero e proprio quartiere «ex novo» che fu ribattezzato Villaggio San Giuseppe. A servizio di quella nuova comunità fu edificata anche una chiesa, quella del villaggio per l’appunto.
NEL TEMPO le case sono state quasi tutte riscattate da chi vi andò ad abitare a metà degli anni sessanta. La chiesa invece è rimasta nelle mani dello Stato, che come è noto amministra i propri beni immobili attraverso l’agenzia del demanio. Passiamo ora alla legge, quella datata 2013 che ha istituito il «demanio federale», per spiegare il resto di questa storia. «E’ un provvedimento – spiega il sindaco di Bientina, Corrado Guidi – che ha consentito ai comuni di entrare in possesso, dopo una precisa richiesta, dei beni dello stato che si trovavano sui propri territori». In Provincia di Pisa sono state nove, a suo tempo, le amministrazioni che hanno fatto domanda al demanio. Tra queste anche Pontedera (Palazzo Stefanelli aveva fatto domanda per dei terreni dell’ex aeroporto e per quelli dell’ex demanio militare in località Il Chiesino) e per l’appunto Bientina. In molti avevano chiesto terreni, ex depositi o altri tipi di edifici ma nessun comune aveva chiesto di acquisire una chiesa, tanto che la stessa agenzia del demanio si è stupita.
«A ROMA quasi non ci credevano – riprende il sindaco Guidi (nella foto a fianco) – perchè in fondo si saranno chiesti: ma cosa se ne farà un comune di una chiesa?». «La risposta è semplice, vogliamo donarla alla nostra parrocchia perchè siamo convinti che sia il legittimo gestore di un immobile del genere – sottolinea il sindaco – e poi non dimentichiamoci che già in passato la parrocchia di Bientina aveva sostenuto alcune spese di manutenzione per la chiesa del Villaggio». Il valore catastale della chiesetta è di 350mila euro. Il comune per acquisirla dal demanio non ha versato un euro e lo stesso farà la parrocchia per acquisirla a sua volta dal comune. «Se ci sarà da pagare qualche tassa per la successione – conclude il sindaco – troveremo una formula per non farle gravare troppo sulle casse della chiesa» e come direbbe lo stesso Guidi «anche questa è Bientina!».
Luca Calò