"Chi abbandona rifiuti, paga e pulisce" Partita l’offensiva contro gli incivili

Fototrappole, telecamere, pattuglie: la Municipale intensifica i controlli. Più di 60 trasgressori scoperti

Migration

BIENTINA

Una vera e propria offensiva contro l’inciviltà e la difesa del territorio quello che quotidianamente vede impegnati gli agenti della polizia locale di Bientina, che fa parte del comando Valdera nord Bientina Buti guidato dal comandante Andrea Trovarelli. "Negli ultimi due anni per noi il contrasto all’abbandono dei rifiuti è diventato quasi 80% del lavoro", spiega l’ispettrice Sabrina Mattiello, vicecomandante.

Nel 2021 le sanzioni sono state 126. Quest’anno siamo a oltre 60. "Tutte le discariche delle quali siamo riusciti a individuare i responsabili – aggiunge Mattiello – sono state rimosse a spese degli stessi. Quindi, oltre a pagare la sanzione, che varia da 200 euro a sacco per abbandoni di rifiuti urbani indifferenziati fino a 500 euro per i rifiuti speciali con denuncia penale, chi trasgredisce è chiamato anche a ripulire a sua spese con la raccolta e il trasporto dei materiali in discarica. Questo è il valore aggiunto del nostro lavoro e che ci consente di non far gravare sulle tasche dei cittadini di Bientina le spese per la raccolta dei rifiuti abbandonati".

Il lavoro della polizia locale si basa su diversi tipi di attività per incastrare chi lascia sacchi di spazzatura o ingombranti nei campi e, talvolta, lanciandoli anche dal finestrino della macchina nel percorso casa-lavoro. Le perlustrazioni e i sopralluoghi nelle zone dove gli abbandoni sono più frequenti – specie nell’area del padule – e più facili perché isolate, l’utilizzo di fototrappole e telecamere mobili. Le fototrappole vengono nascoste, ma nonostante questo è capitato di recente che due siano state scoperte e rubate. Il lavoro per individuare i colpevoli non è semplice e neppure veloce. "Quando scopriamo un abbandono – dice ancora l’ispettrice Sabrina Mattiello – e sappiamo che in quella zona abbiamo lasciato una fototrappola, andiamo a recuperare le immagini e inizia una lunga opera per estrapolare quelle necessarie all’individuazione della persona. E’ un lavoro che richiede tempo e molto impegno. Ma lo facciamo mettendoci il massimo della determinazione perché siamo convinti che il nostro territorio debba essere salvaguardato e meriti il massimo rispetto. Quando individuiamo i responsabili li convochiamo al comando e le prove che riusciamo ad acquisire sono palesi. Anche quando utilizziamo elementi che troviamo negli stessi sacchi dei rifiuti".

Per chi non rispetta il calendario della raccolta differenziata, lascia per strada organico o cartone per più giorni, le sanzioni sono di 50 euro. L’unico punto ancora ricettore di inciviltà è l’ex ristorante sulla Bientinese. Ma lì il Comune non può farci niente: è un’area privata affidata al curatore fallimentare.

g.n.