di Luca Bongianni
Prima lo sgombero e il trasferimento degli anziani ora ospitati nella residenza "Roberto Bertelli", poi quello della scuola dell’infanzia De Gasperi. La villa Piaggio ha i mesi contati, prima che possa essere messa all’asta e quindi venduta dal comune. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia De Gasperi, finora ospitata in quella che era la casa del custode dei proprietari della villa, la futura destinazione sarà all’interno di quello che ora è un ecomostro, sempre in zona Bellaria, ma che l’amministrazione comunale sta cercando di trasformare in scuola già a partire dal prossimo settembre 2022. Per il trasferimento degli anziani autosufficienti che stanno occupando la villa invece il comune ha già avviato un percorso alla ricerca di uno o più appartamenti a Pontedera da mettere a disposizione di queste anziani autosufficienti. Ci sono due disponibilità a partecipare, una appartiene a chi già sta curando il servizio, la cooperativa Pontedera Assistenza. Il trasloco potrebbe avvenire già dalla prossima primavera. "La villa ha diverse criticità strutturali per le quali non bastano più interventi di manutenzione ordinaria – ha spiega l’assessora al sociale Carla Cocilova –. Inoltre stiamo cercando di rivalutare il servizio di assistenza agli anziani, cercando di offrire loro maggiore qualità e autonomia. L’idea è quella di creare una comunità che sia ancora più a dimensione familiare. Per il futuro della villa si aprono più prospettive tra cui la sua valorizzazione immobiliare nel rispetto dell’identità funzionale, storica ed urbanistica". Questa grande villa è conosciuta per aver ospitato Enrico Piaggio proprio negli anni della seconda guerra mondiale (al suo interno c’è anche un rifugio anti-aereo, un cunicolo che arriva fino all’argine dell’Era) e dell’immediato dopoguerra, quindi gli anni della nascita della Vespa. Agli inizi degli anni ’50 poi Piaggio acquistò la villa di Varramista dove qui abitò fino alla sua morte nel 1965. Nella villa pontederese di via De Gasperi andò a vivere l’ingegner Lanzara, allora direttore dello stabilimento, e nella casa più piccola dove ora c’è l’asilo viveva il custode. C’era una piscina, ora riempita, ma il perimetro di pietra e il trampolino si possono ancora vedere.
L’orto e il giardino residenziale sono diventati una giardino pubblico, il Parco Gemma. Il comune acquistò la villa negli anni ’80 e diventò la casa prima della banda pontederese e poi casa albergo per gli anziani. Nel 2008 un importante intervento di ristrutturazione e adesso per villa Piaggio si apre una nuova vita. Nella speranza che possa mantenere e conservare la sua memoria storica.