Una festa della donna che sia un momento di riflessione sulla condizione femminile e anche serata di convivialità. Ma sfugga a quei canoni che purtroppo negli ultimi anni si sono affermati di ricorrenza sguaiata, con valori lontani dal mondo femminile. Al ristorante “Garibaldi innamorato“ che si affaccia sulla piazza proprio davanti alle terme hanno avuto una bella idea, che si ispira ai temi più giusti della festa della donna.
Domani per la serata dell’8 marzo verrà riservato gratuitamente un tavolo per due donne che sono state oggetto di violenza. Fanno parte di un centro antiviolenza della zona e, dopo essere state vittime, lavorano a favore di chi vive questo dramma sulla propria pelle. L’iniziativa è stata ideata dallo staff del ristorante composto da sei donne: Anna, Alba, Giorgia, Benedetta, Patrizia e Maya. Il mercoledì sarebbe stato giorno di chiusura del locale che invece sarà aperto e riserverà questo tavolo per significare la vicinanza a chi ha sofferto e si batte perché questi episodi di violenza non si ripetano più. Lo spunto è stato dato dal caso di un’amica vittima di soprusi domestici. "E’ davvero lontana da noi – dicono – l’idea di festeggiare l’8 marzo con selfie e spogliarellisti, vogliamo invece sottolineare che il riscatto di noi donne passa attraverso iniziative concrete a favore di chi subisce un calvario quotidiano".
Quindi quella di domani al “Garibaldi innamorato“ sarà una serata piacevole, fatta di buona cucina, divertimento ma anche di riflessione perché bisogna impegnarsi per far sì che tante donne che subiscano violenza raccontino la loro storia e siano aiutate. Parafrasando Chiara Ferragni lo slogan sarà: “Pensati libera, pensati donna”.
e.sa.