
Carlo e il vero tifo "fino alla fine": Il simbolo Juventus a Castelfranco
CASTELFRANCO
"Allora mettiamoci lo stemma della Juve". Alla fine ha vinto la fede calcistica. L’annuncio della morte di Carlo Marinari, ponsacchino ed ex dipendente della Piaggio, da neppure un anno abitante a Castelfranco, mette in mostra lo scudetto biancorero. Lui sì che ha seguito il motto dell’allenatore Allegri "fino alla fine". "Mio babbo non è mai stato molto religioso, anzi, non lo era proprio – racconta la figlia Luisa – E io sono come lui. Così, quando mi sono ritrovata con gli addetti dell’impresa funebre Mancini & De Santi ho deciso di non scegliere manifesti con simboli religiosi. Dopo averci pensato un po’, ho chiesto se avessimo potuto mettere qualsiasi simbolo e loro mi hanno risposto di sì. E mi è venuta l’idea dello stemma della Juventus della quale mio babbo era grande tifoso. Pensi che quando era in ospedale, in condizioni gravi nel reparto rianimazione Covid, quindi dove non potevamo entrare, dal vetro gli dissi che la Juventus non avrebbe fatto la Champions. Si mise a sede sul letto, esclamò un’imprecazione e si ributtò giù. E allora ho deciso così anche se lui non aveva lasciato alcuna indicazione. Ma sono convinta di avergli fatto piacere". Carlo Marinari è morto dopo alcuni mesi di malattia. Era un grande amante dei libri gialli e dei tornei a carte (quelli amatoriali, nei bar, dove si vincono i prosciutti). Il funerale stamani alle 10 in Collegiata.
g.n.