REDAZIONE PONTEDERA

Morto cadendo dalle scale il re degli abiti da sposa

Vasto cordoglio per Carlo Coltelli, orignario di Lari, che gestiva una storica boutique a Livorno

Carlo Coltelli

Lari, 6 gennaio 2017 - Vasto cordoglio anche in Valdera per il larigiano che aveva fatto fortuna a Livorno. Nella città labronica il suo estro e le grandi doti imprenditoriali ne avevano fatto uno stilista amato e apprezzato dalle cui mani sono passate centinaia e centinaia di spose e sposi. Stiamo parlando di Carlo Coltelli conoscevano come «Charlie» che è morto a 77 anni. Coltelli, appunto originario di Lari, è caduto dalle scale che dal piano terra conducono a quello superiore della sua abitazione di via Garibaldi. Secondo la ricostruzione dei fatti mercoledì, verso le 13.30, Coltelli si trovava da solo, al piano di sopra della sua abitazione, che è su due livelli. Qui, mentre si trovava in cima alle in cima alle scale, avrebbe perso l’equilibrio scivolando al livello inferiore. Si sarebbe trattato di una bruttissima caduta che non gli ha lasciato scampo: a causa delle ferite riportate, non è stato possibile fare nulla per salvarlo. A scoprire la sua morte è stato il nipote.  Il giovane più volte gli aveva telefonato, ma senza avere risposta. Così ha deciso di recarsi di persona a casa dello zio per accertarsi che non fosse accaduto qualcosa di grave. Un timore che poi si è velocemente materializzato. Il nipote ha suonato al suo campanello più e più volte senza ricevere risposta. A quel punto ha chiamato i vigili del fuoco, arrivati insieme ad un’ambulanza della centrale operativa del 118 ed ai carabinieri. Una volta dentro i soccorritori hanno trovato lo stilista a terra che non ha reagito ai tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario.I militari dell’Arma hanno chiamato il medico legale: secondo l’esperto, il decesso sarebbe avvenuto ieri in piena notte, tra le 3 e le 4.  Coltelli ormai da molti anni era al timone del negozio Boutique Charlie di abiti da sposa e di alta moda, in via Monte Grappa 13, vicino alla questura centrale. Un negozio che era un cult a Livorno e non solo per le le cerimonie, in particolare i fiori d’arancio. Annoverava nel suo showroom anche clienti famosi. La notizia della sua morte ha destato vasto cordoglio e sconcerto non solo tra i clienti ma anche dai colleghi.