Un cantiere edile non in sicurezza. È questo che ha portato alla denuncia a piede libero dell’amministratore unico di una società edile. Ieri mattina i militari della Stazione di Riparbella, appartenente al Comando carabinieri di Volterra, insieme alla Forestale di Riparbella e Volterra e ai militari del nucleo dell’ispettorato del lavoro di Pisa hanno eseguito un controllo su un cantiere edile a Riparbella. I militari avrebbero accertato alcune irregolarità, tutte inerenti alla sicurezza degli operai. Il responsabile della ditta, un quarantacinquenne residente a Cecina, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Livorno, per non aver adottato adeguate precauzioni per eliminare pericoli di cadute di persone dall’alto. Dagli accertamenti, infatti, risulta che non fossero state installate tutte le protezioni necessarie per evitare che gli operai cadessero dall’alto. Oltre alla denuncia è stata elevata una sanzione amministrativa di circa 5 mila euro. Il controllo ha causato uno stop al cantiere, che pur non essendo stato posto sotto sequestro, non potrà riprendere i lavori finché non sarà pagata la sanzione amministrativa comminata dai carabinieri.
Un tema, quello della sicurezza sul lavoro, più che mai centrale, soprattutto dopo i molti casi di infortuni. Nei cantieri edili, in particolare, la prevenzione assume un ruolo fondamentale. Le cadute dall’alto, nello specifico, sono il principale rischio presente in un cantiere edile e che, statisticamente, provoca il maggior numero di infortuni sul lavoro. Le regole da rispettare in questi casi sono ferree e riguardano l’utilizzo e il rispetto di adeguate precauzioni per evitare la caduta nel vuoto degli operai. Protezioni che possono essere collettive oppure personali con l’obbligo per i lavoratori di utilizzare idonei sistemi di sicurezza.