Calzature, l’attenzione positiva del Micam e l’export in sofferenza

Il settore della moda e degli accessori ha registrato un buon afflusso di visitatori internazionali a Fieramilano, con segnali positivi per la calzatura nel 2024. Tuttavia, i dati di Assocalzaturifici mostrano un saldo positivo ma ancora lontano dai livelli pre-Covid, con un aumento significativo della cassa integrazione. L'export ha subito un calo, con alcune destinazioni in crescita e altre in calo.

Calzature, l’attenzione positiva del Micam e l’export in sofferenza

Calzature, l’attenzione positiva del Micam e l’export in sofferenza

Hanno richiamato quasi 41mila visitatori, 45% dall’estero, le quattro manifestazioni dedicate alla moda e all’accessorio che si sono presentate in contemporanea a Fieramilano. Fra queste micam e Mipel. Ottimo segnale per il settore della calzatura sbarcato nel 2024 dopo un anno difficilissimo. Secondo i dati di Assocalzaturifici, resi noti durante il Salone, nei nostri distretti, tra industria e artigianato, nell’anno che si è appena concluso c’è stato un saldo positivo di (+2,7%), che restano però notevolmente al di sotto dei livelli pre-Covid. E’ stato però anche un anno in cui si è assistito ad un ricorso massiccio ( crescita a doppia cifra sul 2022) alla cassa inegrazione. Sul fronte dell’export, si è registrato un calo del -16,8% in valore sullo stesso periodo dell’anno precedente, tra calzature e componentistica (con un -4,2% sui livelli pre-pandemia di gennaio-settembre 2019). Le prime cinque destinazioni dell’export toscano, che coprono il 66,8% del totale, sono risultate: Svizzera (-47%), Usa (-12,9%), Francia (+25,3%), Cina (+118,3%) e Paesi Bassi (+4,9%).