
Per 35 giorni gli esperti torneranno a scavare all’Ortino
Pontedera, 19 maggio 2016 - ANCORA A CACCIA della preistoria volterrana: e nuovo scavo sia in quel dell’Ortino, il sito destinato ad ospitare il super asilo in bioedilizia e dalla cui terra è spuntata, lo scorso anno, un’importante testimonianza di una «cittadella» della morte risalente all’età villanoviana. Si cercheranno, dunque, nuovi indizi per capire la vera portata archeologica di una zona che, si presume, possa essere stata una necropoli del passato. Di sicuro, il ritrovamento di due urne funerarie (una completamente andata distrutta e l’altra ritrovata quasi intatta nell’ aprile 2015), ha portato tutti a pensare, studiosi in primis, che proprio sotto la terra dell’Ortino possa ancora celarsi un cimitero villanoviano.
«LA NUOVA campagna di scavi partirà dal prossimo lunedì – annuncia l’assessore alle opere pubbliche Paolo Moschi – dovrebbe trattarsi dell’ultima fase di indagine anche se il condizionale, in questi casi, è d’obbligo. Si tratterà di 35 giorni di scavo, coordinato da un pool di tecnici ed archeologici, su un tratto di terreno non particolarmente esteso ed ancora non del tutto bonificato. Lavori con i quali vogliamo andare fino in fondo alla vicenda Ortino». Le indagini saranno rese possibili da un finanziamento comunale che si aggira sui 50mila euro.
«Dalle campagne archeologiche effettuate in questa area nei mesi passati è emersa la possibilità di una convivenza fra area archeologica ed asilo – riprende Moschi – ripensato non proprio nella collocazione originaria, ma «girato» di novanta gradi. Ovviamente spero in una risoluzione positiva della faccenda asilo nido e, se tutto andrà bene, nel mese di luglio saremo in grado di partire con le opere di fondamenta della struttura». Cantieri, per il nuovo nido, «bloccati» proprio dalla scoperta archeologica dello scorso anno. Una scuola che la città aspetta da tempo e per la quale resta in ballo un finanziamento di circa 800 mila euro.
«L’AMMINISTRAZIONE comunale ha creduto fortemente negli scavi in località Ortino, tanto da finanziare diversi saggi archeologici, nel totale rispetto del passato della città – sottolinea ancora l’assessore – adesso, però, dobbiamo dare anche delle risposte ai bimbi ed alle loro famiglie. Abbiamo avviato un percorso con la soprintendenza, speriamo di essere arrivati alla fine e di raccogliere quei frutti per il bene di Volterra».
I.P.