Bomba d’acqua nella notte, allagamenti e danni

Maltempo a Castelnuovo Valdicecina. Un ponte distrutto dalla furia del fiume. Il sindaco: "Chiederemo lo stato di calamità"

di Ilenia Pistolesi

Sono 51 i milllimetri di pioggia che dal cielo si sono riversati su Castelnuovo Valdicecina dalla mezzanotte fra sabato e domenica, nell’arco di venti minuti. Altrettanti nella mezz’ora successiva. In totale, fra sabato e domenica, sono caduti circa 250 mm di pioggia e Castelnuovo è uno degli epicentri del maltempo in Toscana. "Chiederemo lo stato di calamità - dice il sindaco Alberto Ferrini - il primo impegno si è concentrato sulle situazioni più pericolose e sulle strade ostruite, ma servirà un censimento anche per valutare lo stato della viabilità rurale, dei fossi e delle situazioni di estrema fragilità".

Il torrente Pavone ha rotto gli argini innalzando il suo livello, in un’ora, di ben quattro metri. Una potente bomba d’acqua che ha destato tutti nel borgo geotermico nelle ore cupe della notte, fra allagamenti, detriti per strada, ponticelli venuti giù d’un colpo e strade che si sono trasformate in fiumi di acqua e fango. Un lavoro costante e incessante da parte della Pubblica Assistenza Alta Valdicecina, degli operai del Comune e dello stesso sindaco Alberto Ferrini. In supporto, al lavoro anche ditte locali, sotto il coordinamento della sala operativa regionale. Il maltempo ha picchiato duro in Valdicecina fra sabato e domenica: nel Comune di Castelnuovo si registrano i danni più gravi dovuti alla copiosa pioggia. E’ crollata la passerella sul fiume Cornia (con annessa strada), si sono registrati allagamenti in alcuni esercizi commerciali del centro storico, nell’atrio del Comune, ossia nell’ufficio anagrafe, e negli scantinati di alcune abitazioni. Nella giornata di ieri, gli interventi si sono concentrati sul teatro, sulla sede dell’ufficio turistico e in altre abitazioni private. La viabilità principale è stata ripristinata e alcune strade periferiche dovranno, in parte, essere messe in sicurezza. Il letto acciottolato e secco del fiume Cecina si è innalzato improvvisamente: il corso d’acqua ha rotto gli argini nella zona Verde Oasi, fra Saline e Ponteginori, allagando campi e capannoni. Il fiume è stato un sorvegliato speciale: nella notte fra sabato e domenica, in meno di due ore, si è innalzato da livello zero a quasi 6 metri in località Ponte di Ferro, superando di 2 metri il livello di guardia. Durante la notte, il ponte è rimasto chiuso per alcune ore. Nei Comuni di Volterra sono caduti a terra 120 mm di acqua in tre ore, altrettanti a Pomarance ma senza scatenare disagi o danni.