LUCA BONGIANNI
Cronaca

Aste nuovamente deserte per Otello Cirri e Corridoni: "Non vogliamo svenderle"

Ancora tentativi falliti per vendere la scuola, il centro espositivo e dei terreni. Il vicesindaco Puccinelli: "Verificheremo il reale valore di questi immobili" .

Aste nuovamente deserte per Otello Cirri e Corridoni: "Non vogliamo svenderle"

Aste ancora deserte per la ex Corridoni, l’ex Otello Cirri di via della Stazione Vecchia e per alcuni terreni a La Rotta messi ripetutamente in vendita dal Comune negli ultimi mesi. I prezzi erano ulteriormente calati ma offerte non ne arrivano e Palazzo Stefanelli non incassa. Gli ulteriori ribassi applicati su questi beni non sono bastati per attrarre compratori. Il rischio è quello che abbassando ancora il costo, questi immobili e terreni vengano svenduti, andato sotto il loro valore. "È quello che vogliamo evitare – precisa il vicesindaco e assessore al patrimonio, Alessandro Puccinelli – pensiamo che ci possa essere interesse alle attuali cifre, adesso valuteremo se questo è il valore effettivo dei beni. Dovremo trovare gli interlocutori giusti per arrivare alla vendita".

Per l’immobile rosa che si affaccia sulla Tosco Romagnola, e che fino all’estate 2020 ha ospitato la ex scuola dell’infanzia Corridoni prima di essere dichiarato inagibile, il prezzo è sceso nel corso di questi sette esperimenti da 1 milioni di euro agli attuali 769.500 euro. Non abbastanza per attrarre compratori anche se alcuni imprenditori – qui potrebbero essere costruiti appartamenti, negozi eo uffici – avrebbero mostrato il loro interesse e ci sarebbero stati anche dei sopralluoghi. Ma nessuna offerta. Così come per i 23.540 mq di terreni a La Rotta messi all’asta per 23.328 euro (sesto esperimento) e per l’ex Otello Cirri il cui valore complessivamente è calato fino agli attuali 469.470 euro (sesto esperimento). Soldi che farebbero comodo a Palazzo Stefanelli e all’amministrazione comunale per andare avanti con altri progetti, su tutti quello della realizzazione della caserma dei carabinieri in piazza dei pullman.

A queste vendite, per ora senza successo, si sommano quelle della Provincia che da oltre un anno cerca di alienare i due centralissimi immobili che per anni hanno ospitato l’Ipsia (la scuola professionale), quello di via Primo maggio e quello di via Belfiore. Edifici abbandonati da anni al degrado nel cuore della città che cercano, senza per ora riuscirci, una nuova vita. Fine che non vuole fare l’iconica ex scuola Curtatone di piazza Garibaldi – per la quale il Comune ha più volte ribadito che non sarà venduta – ma rimasta orfana degli studenti due anni fa e con i cancelli chiusi. L’edificio a fu dichiarato non più idoneo a ospitare una scuola è fu chiuso in fretta e furia, e da quel giorno il suo futuro è incerto.