Arte e dintorni Pietraia ospita la Via dell’Arco

Si colora il borgo medievale di Casciana Terme. In esposizione le opere di numerosi artisti locali

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Il borgo di Pietraia si apre all’arte. E da oggi per i prossimi due giorni ospiterà la 49esima edizione della Via dell’Arco. La tradizionale rassegna di arti pittoriche e figurative dalla tipica viuzza dalla quale la rassegna prende il nome trasloca per l’occasione nel borgo storico di Casciana Terme, già protagonista nei mesi scorsi grazie all’attivismo dell’associazione Il Risveglio del borgo di interessanti iniziative culturali che hanno saputo catalizzare l’attenzione di un vasto pubblico. E per l’occasione acquisisce anche una nuova denominazione "Da Via dell’Arco all’Arco di Pietraia – Passaggi d’arte" che rende idea del fortissimo legame che esiste comunque tra tutte le anime della città termale.

Nella due giorni di eventi il borgo medievale di Pietraia vedrà l’esposizione di dipinti e di manufatti, opere realizzate come sempre da artisti locali, e la gara di estemporanea di pittura. Tutto avrà inizio sabato mattina alle 9 con l’apertura della mostra delle opere del maestro pisano Giuseppe Viviani, mentre nel tardo pomeriggio, alle 19, Silvio Guarasci, titolare dell’archivio Viviani, accompagnerà nella conoscenza probabilmente del principale artista pisano dei tempi moderni con "L’anima svelata".

Nel pomeriggio alle 16, invece, all’interno della chiesa di San Martino, da pochi giorni riaperta al culto dopo un’importante lavoro di restauro, il professor Africano Paffi e monsignor Benedetto Rossi docente di Sacra Scrittura a Firenze offriranno la loro lettura storico-artistica dei dipinti affrescati realizzati all’interno della chiesa dal pittore toscano Antonio Luigi Gajoni.

In serata, la pizza viaggiante, musica jazz con il Chiara’s quartet nella piazzetta della Torre Aquisana. Domenica alle 9 al via la gara di estemporanea, nel pomeriggio alle 15 gara di estemporanea riservata a bimbe e bimbi. Alle 18 le premiazioni dei vincitori delle gare di estemporanea.

Giuseppe Pino