REDAZIONE PONTEDERA

Apre il festival Filo d’Identità. Libri, film, riflessioni e personaggi. La chiusura con Vanni e Nardini

Fino a sabato a Pontedera, San Miniato, Fucecchio e Montopoli. Un cartellone nato dall’idea di Stefano Colli e Kendra Fiumanò.

Apre il festival Filo d’Identità. Libri, film, riflessioni e personaggi. La chiusura con Vanni e Nardini

MONTOPOLI

La serata dedicata al centenario della nascita di Goliarda Sapienza, una delle scrittrici più significative della letteratura italiana del Novecento, ha inaugurato Filo d’Identità. Un festival che vede il contributo dei Comuni di Montopoli, San Miniato e Fucecchio, la valigia dell’attore, Arci Valdarno Inferiore, Cesvot, Unicoop Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e rete Ready, oltre che la collaborazione di moltissime realtà locali tra librerie, associazioni e attività commerciali. Un cartellone nato dall’idea di Stefano Colli e Kendra Fiumanò, nella duplice veste quest’anno di direttrice artistica e assessora alle pari opportunità.

Il festival prosegue fino a sabato. Stasera altro appuntamento a Pontedera (Villa Crastan) per affrontare il tema del cambiamento climatico con il romanzo di Ginevra Lamberti "Il pozzo vale più del tempo" e l’incontro tra musica e parole con le scrittrici e performer Saba Anglana e Roberta Giallo. Domani, alle 19, al Parco Corsini di Fucecchio Paolo Armelli e Francesca Pellas ripercorreremo la vita di Raffaella Carrà e Moana Pozzi. Alle 21, in piazza 2 Giugno a San Miniato, Emanuele Aldrovandi con "Il nostro grande niente" e i due cortometraggi "Bataclan" e "Un tipico nome da bambino povero". Venerdì 12, in piazza San Matteo a Montopoli, alle 19, Saif Raja e un panel dedicato al racconto dell’adolescenza nella serialità televisiva di oggi con Pietro Turano e la montopolese Donatella Diamanti.

Sabato 13 il festival si apre alle 10,30 nel cortile della libreria Blume di Fucecchio per una colazione con l’autore Nicolò Moscatelli e i suoi "Calcagnanti". Alle 21 cerimonia di chiusura in piazza San Matteo a Montopoli, con la sindaca Linda Vanni e l’assessora della Regione Toscana Alessandra Nardini, e due donne nella romagna fascista descritta da Nicoletta Verna.