REDAZIONE PONTEDERA

Appartamenti destinati ai familiari dei detenuti: ecco "Casa Pia"

Un luogo in cui accogliere i familiari dei detenuti. Quest’anno la festa dei Santi Patroni, Giusto e Clemente, è stata impreziosita dall’inaugurazione e benedizione di "Casa Pia", al termine della celebrazione, presieduta da Giovanni Paccosi, vescovo di San Miniato e concelebrata dal vescovo di Volterra Roberto Campiotti e dai sacerdoti della diocesi. Questo piccolo appartamento, situato nel cuore del Borgo San Giusto, è frutto del lascito del noto artista volterrano Raffaello Consortini, ed è in memoria sua e della sorella Pia, da cui prende il nome. Il progetto, che vede come attori principali la parrocchia di San Giusto e la Caritas diocesana, ha come scopo quello di accogliere i familiari dei detenuti in visita ai propri cari. "Casa Pia", rispondendo a un’esigenza manifestata dalla casa di reclusione e recepita dal vescovo. "Questo progetto – ha detto il cappellano del carcere, don Paolo Ferrini – potrebbe consentire a famiglie anche meno abbienti di poter visitare i propri cari". Don Renzo Chesi, a nome della Caritas Diocesana, da parte sua, ha evidenziato l’importanza della casa che vuole essere un segno per tutta la comunità civile. "Grazie a nome di tutta la cittadinanza – ha concluso il sindaco Giacomo Santi – per quest’opera che non c’era in questo momento e della quale si sentiva un forte bisogno".