Allarme dalla scuola. Salta la prima elementare

La scuola primaria di Val di Cava rischia di non avere la classe prima per la prima volta, a causa della mancanza di bambini iscritti e dei problemi di accesso alla frazione da Ponsacco. Docenti e genitori si battono per difenderla, temendo la possibile chiusura della scuola a lungo termine.

Per la prima volta la scuola primaria di Val di Cava rischia di non avere la classe prima. Se ormai siamo arrivati alle porte con i sassi, il corpo docente ed i genitori dei sei bambini che si sono iscritti non vogliono darsi per vinti, provando a difendere, anche con la richiesta di una deroga, la prima classe elementare. Mancherebbero 9 bambini, non pochi per arrivare ai 15 alunni iscritti, il minimo per costituire una classe. A pesare, a detta di genitori e di alcuni docenti, la difficoltà di raggiungere la frazione da Ponsacco, con il ponte sull’Era di via Chiavaccini che non permette il transito degli scuolabus che invece sono costretti a passare da Pontedera per poi raggiungere il capoluogo, impiegando talvolta anche più di mezz’ora. Nelle scorse settimane inoltre il ponte sull’Era, unica strada che collega direttamente Val di Cava a Ponsacco, è rimasto totalmente chiuso al traffico, in seguito al passaggio di un camion sovraccarico. Alla fine della scorsa settimana è stato poi riaperto ma in molti si sono lamentati della larghezza della carreggiata sul ponte, che sarebbe stata ulteriormente ridotta. Ecco che il collegamento tra Val di Cava e Ponsacco è diventato uno snodo cruciale. E dopo anni in cui addirittura si era arrivati a dover raddoppiare le classi e in cui si erano ampliate le strutture della primaria di Val di Cava con importanti investimenti, adesso si troverebbe per la prima volta a fare i conti con l’assenza di una prima, e di conseguenza con la riduzione del personale.

Il rischio, a lungo termine, è che poi venga messa in discussione l’esistenza stessa della scuola. Se anche il prossimo anno una prima non si riuscirà a costituirla, con i genitori che si troveranno scoraggiati nel portare un figlio in una scuola ed uno in un’altra, la primaria di Val di Cava rischia di svuotarsi ulteriormente.

l.b.