
Gli alberi, i boschi, le aree verdi da promuovere, far crescere, tutelare, preservare per il nostro futuro e il futuro del mondo. Sono soltanto alcuni dei temi sui quali si è incentrata la "Giornata nazionale degli alberi" a Pomarance arricchita quest’anno di un altro progetto del Ministero dell’ambiente e del raggruppamento Carabinieri Biodiversità denominato "Un albero per il futuro". Un progetto per avvicinare i giovani alle tematiche ambientali e per contribuire a ridurre il riscaldamento globale attraverso la messa a dimora di migliaia di piantine che costituiranno un bosco diffuso. Migliaia di piantine autoctone vengono distribuite gratuitamente e piantate dagli studenti. Anche Pomarance si è reso protagonista di questa significativa iniziativa grazie al Comune, che ha fornito le piante e le aree, agli operai dell’Unione Montana Alta Val di Cecina e ai Carabinieri Forestali che hanno piantato e spiegato il senso di quel gesto a decine di alunni dell’Istituto comprensivo Tabarrini. Cinquanta le piante messe a dimora: querce, lecci e corbezzoli. Le piante sono state posizionate a Pomarance nel parco del Parterre e nel giardino della scuola materna dei Collazzi, a Larderello e Serrazzano nel parco didattico della scuola e nel giardino annesso. Entusiasti in particolare i bambini delle scuole dell’Infanzia e Primaria. L’importanza del’iniziativa è stata sottolineata anche dal vicesindaco e assessore all’ambiente Nicola Fabiani, che ha colto l’occasione per ricordare come "il programma delle piantumazioni previste dall’amministrazione comunale nel solo 2022 ha consentito di mettere a dimora circa 200 piante tra cipressi e lecci". L’Associazione Turistica Pro Montegemoli ha riproposto il progetto "Un albero per la vita" con l’obiettivo di rendere il tratto di strada comunale di Montegemoli verso la Canova ancora più bello e caratteristico.