Abbattute le 30 palme di via Dante che vennero posizionate nell’estate 2015 e che ieri sono state definitivamente tolte. Al loro posto, sempre in vaso, verranno posizionate in questi giorni nuove piante, le photinie, come quelle già presenti sul piazzone e sul corso Matteotti. Piante più adatte alla funzione. La vita di queste palme che ieri sono state portate abbattute, distese sui marciapiedi e poi portate via è stata travagliata fin dall’inizio, quando vennero posizionate contestualmente alla ristrutturazione di questa via che vide il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi e i nuovi arredi urbani. Ma furono soprattutto questa trentina di palme ad attirare critiche e polemiche. Qualcuno si divertì a rinominare la strada "via Africa", vista la loro naturale derivazione, e a queste provocazioni rispose l’architetto Alberto Bartalini che sarcasticamente propose di attaccare alle palme delle belle scimmie di peluche.
Insomma mentre il rifacimento della strada, con i nuovi e artistici arredi, riuscì fin da subito ad accogliere i complimenti dei cittadini, le palme non hanno mai convinto. I vasi a forma convessa troppo piccoli e costringenti per piante dal così grande fusto e la siccità che ne ha seccato in alcuni momenti le foglie non hanno permesso a queste piante di avere vita eterna. Fino a ieri quando la ditta incaricata ha provveduto a toglierle definitivamente. E alcuni cittadini si sono poste alcune domande.
"Era necessario abbatterle definitivamente? Hanno ancora un valore. E i vasi in travertino come verranno riutilizzati?" si chiede Franco Scirocco, un residente. Intanto le palme dicono addio alla trafficata via Dante e con loro un mare di contestazioni che si sono sommate in questi cinque anni.
Luca Bongianni