REDAZIONE PONTEDERA

Abbandono rifiuti, reato penale. Telecamera mobile in azione

Anche i privati che saranno pizzicati finiranno davanti al giudice. L’azione della municipale .

Abbandono rifiuti, reato penale. Telecamera mobile in azione

di Carlo Baroni

SAN MINIATO

L’abbandono rifiuti in strada diventa un reato penale: maxi multa e denuncia. Una modifica del testo unico ambientale ha trasformato, dallo scorso 10 ottobre, l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un privato cittadino in illecito penale. Prima di questa data alla arte penale andavano incontro solo le aziende. Il Comune di San Miniato, nelle settiman scorse, ha adeguato il regolamento per l’utilizzo della telecamera mobile alla normativa vigente – vari passaggi burocratici, compresa una delibera di giunta – che ora può riprendere la propria attività sul territorio. "Era un passaggio indispensabile – spiega Dario Pancanti, comandante della polizia municipale del Comune di San Miniato – . Noi dobbiamo, ovviamente, edere i primi a risultare in regola. Anche perché d’ora in poi chi verrà identificato e denunciato finirà davanti al giudice, sia che si tratti di un privato cittadino che di un’azienda. E noi, in quel caso, dobbiamo avere strumenti idonei, e risultanze d’indagine, capaci di reggere in un processo".

Quello di San Miniato, come molti altri Comuni della zona, da nani lotta contro questo fenomeno. "Che per certi versi si è un po’ attenuato – prosegue Pancanti – pur restando alcune zona critiche sulla quali si concentra l’attenzione degli agenti". In particolare in via Oberdan, in prossimità della piazza Vittime della Strage di Bologna ed in alcune aree periferiche di Ponte a Egola. La telecamera mobile viene piazza in una determinata zona – senza operatore – e con un tablet, da remoto, l’agente può vedere in tempo reale se è in atto un abbandono di rifiuti e acquire le immagini realtive all’uidentificazione del soggetto.

Per quanto riguarda le sanzioni per reati di tipo ambientale nel 2022, lo ricordiamo, erano state accertate 141 violazioni complessive contro le 107 del 2021 (+24%), e le appena 65 del 2020 (+54%); di queste 70 hanno riguardato l’abbandono di rifiuti mentre, nel 2021, erano state appena 16 (+77,1%), andando a superare i livelli pre-pandemia, dato che nel 2019 erano state 68.