MONTOPOLI
Le bandierine della pace e l’emozione negli occhi. Dei bambini e dei genitori. E della sindaca Linda Vanni che ha inaugurato la rinnovata Primaria di Marti insieme all’assessora regionale Alessandra Nardini e alla dirigente scolastica Alessandra Lupetti. La scuola era stata chiusa nel 2021 perché carente nell’antisismica. Ieri mattina l’atteso ingresso in aula è stato ritardato di una buona mezzora per il taglio del nastro e gli interventi. Sul piazzale bimbi in frenetica attesa, con le bandierine rigirate tra le mani, più per entrare e prendere i posti migliori che per la smania di rientrare tra i banchi. Beata gioventù...
Ad accogliere loro e i loro genitori le foto storiche dei tanti martigiani che emigrarono a Valbonne in cerca di una vita migliore. La scuola ora è colorata di arancione, sicura, pulita, imbiancata e perfettamente agibile. Manca ancora la sistemazione della palestra; i lavori verranno portati a termine entro un anno, come ha detto la sindaca Vanni nel suo saluto. L’edificio della Primaria, sistemato grazie al Comune e alla Regione (oltre 900mila euro la spesa, 400mila dalla Regione), nella sua lunga storia ha ospitato sfollati della Seconda guerra da Livorno, è stato centro di accoglienza e di cura. Insomma, un edificio simbolo del paese. La sindaca ha ringraziato "il suo sindaco Giovanni Capecchi, gli ex assessori" e ha raccomandato ai bambini di "avere cura della scuola". Ha citato don Milani e la necessità di dare a tutti la possibilità di mettere a punto i propri talenti. "Siate costruttori di pace – ha detto l’assessora Nardini – Puntate su ascolto e confronto e abbiate rispetto per chi lavora nella scuola che non ha i meritati riconoscimenti".
"Quattro anni fa sono arrivata e c’è stato subito il problema a questa scuola – le parole della dirigente Lupetti – E’ stato un momento molto dura, ma ce l’abbiamo fatta grazie alla collaborazione di tutti. Del personale e del Comune con il quale talvolta non c’è stata la stessa visione delle cose, ma è normale che sia così. Finalmente la comunità si riappropria della scuola". L’architetto Bellini ha assicurato lo stesso rispetto dei tempi per la palestra, mentre l’assessora Kendra Fiumanò ha ricordato come quella di Marti sia stata anche la sua scuola "che mi ha ha resa libera".
gabriele nuti