La prima visita di Vittorio Emanuele III a Pontedera è del 29 ottobre 1924 quando il Re arriva in città ottenendo “un ricevimento trionfale per cortesia e letizia” come commenta un giornale pisano.
La Stampa di Torino scrive: “Stamane proveniente da San Rossore è giunto il Re, che fu ricevuto dal Prefetto, dal Sindaco e dalle altre autorità cittadine. Il sovrano ha visitato lo Stabilimento Ricci delle Manifatture toscane riunite fatto segno alle entusiastiche acclamazioni delle maestranze e fra vivissimi e continui applausi della folla addensatasi al suo passaggio. Si è poi recato a visitare il Parco della Rimembranza e alle ore 10, 45 ha fatto ritorno a San Rossore”. Tre giorni prima il proposto Don Pasquinucci aveva celebrato una messa al Parco della Rimembranza “dopo che si era svolto un grandioso corteo per le vie”. Il sindaco e il proposto avevano pronunziato “due nobili discorsi”.
Nel pomeriggio era arrivato a Pontedera “il Ministro dei Lavori on. Sarrocchi” che visitò “i lavori dell’Emissario del padule di Bientina e l’ultima parte del tronco ferroviario Lucca-Pontedera”.
Il ministro “coi rappresentanti le autorità, colle associazioni, colle musiche e coi fascisti si recò ad inaugurare una lapide al Parco della Rimembranza in onore dei caduti di guerra. Il Sindaco Nencioni e l’onorevole Ferretti salutarono il Ministro che si levò a ringraziare fra grandi acclamazioni per le accoglienze ricevute e ad esaltare il sacrificio dei morti gloriosi. Si soffermò ad illustrare le origini dell’attuale movimento politico ed a legittimare la necessaria relazione fra i liberali ed i fascisti. Terminò il suo dire con un vibrante saluto al Re. Grandi applausi”.
Michele Quirici