Arezzo, 9 settembre 2025 – “Sansepolcro, Vannacci e il valore del dissenso, il paese che non vorrei e che non vuole me”. Sansepolcro, la nota del Consigliere comunale PDinComune Bricca
«La manifestazione storica di Sansepolcro dovrebbe unire la comunità attorno alla memoria e alla tradizione. L’amministrazione comunale ha scelto invece di invitare il generale Roberto Vannacci, che ha trasformato un evento apolitico in propaganda. Grave è stata anche la sua scelta di farsi fotografare in sala del Consiglio comunale richiamando simboli della Decima MAS, reparto militare con legami diretti con il fascismo repubblichino e episodi di violenza e repressione.
Al dissenso legittimo di cittadini e consiglieri si è risposto solo con insulti e incitazioni all’odio, senza confronto. Questo dimostra quanto oggi sia difficile esporsi. Capisco i miei coetanei che scelgono di tacere: chi prende posizione viene emarginato, denigrato, colpito personalmente. Lo dico per esperienza: sono stata bullizzata, esclusa da opportunità lavorative per le mie opinioni, denigrata come donna e ho subito molestie senza poter reagire. Non lo racconto per vittimismo, ma perché è la realtà che viviamo.
Mi chiedo quale futuro offra un Paese in cui il dissenso non è accettato, dove le mafie coincidono con potere politico e religioso, e le persone sopravvivono concedendosi al massimo due settimane di libertà all’anno. Io non lo vedo.
Per questo lancio un appello: non abbiate paura di parlare. Il silenzio alimenta odio e esclusione. Io non mi arrendo e credo che le future generazioni possano cambiare questo Paese, ma hanno bisogno che oggi qualcuno si esponga con più coraggio e li tuteli.
Bisogna cantare anche quando ci vogliono a bocca chiusa. Ma fino ad un certo punto perché poi è giusto tutelarsi, fare le valigie, raggiungere mete in cui la qualità della vita e le possibilità sono nettamente migliori. “