Forza Italia, c’è Stella. "In Toscana si cambia. Tutti uniti e andremo a vincere nel 2025"

Intervista al neocoordinatore regionale del partito di Berlusconi. "Il centrodestra è più forte della coalizione che guida la Regione. Scegliamo presto e bene i nomi per le elezioni a Firenze e Prato nel ’24"

Marco Stella

Marco Stella

Firenze, 29 marzo 2023 - Marco Stella, lei è il nuovo coordinatore di Forza Italia della Toscana. È il coronamento di una militanza iniziata da lontano?

"Per me è un onore avere la responsabilità di guidare il partito in cui milito dal 1995. Ho iniziato attaccando i manifesti e facendo volantinaggio. Ho fatto tutta la gavetta, da consigliere di Quartiere, a consigliere comunale, per poi diventare nel 2015 consigliere regionale. Questi 28 anni sono stati un’eccezionale avventura di libertà e di passione politica. Devo tutto al Presidente Berlusconi".

A proposito, si è parlato di ribaltone firmato Berlusconi.

"Non c’è stato nessun ribaltone, perché ciò avrebbe significato sconfessare le scelte fatte dallo stesso Presidente Berlusconi, si tratta di normali e fisiologici avvicendamenti dopo un po’ di tempo. Siamo tutti “pro tempore”. Ringrazio l’amico Massimo Mallegni per il lavoro che ha fatto, so di poter contare su tre donne capaci, determinate e instancabili come le nostre deputate Bergamini, Mazzetti e Tenerini e su una squadra di eletti, dirigenti e militanti che ci porterà a tante vittorie".

Lei crede nel lavoro di squadra, dicono i suoi amici.

"Ho da sempre nella vita, nel lavoro e in politica lavorato in squadra facendo mio il motto di Henry Ford “Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo”; e noi abbiamo fame di successi elettorali".

Le correnti ci sono anche in Forza Italia?

"La linea politica di Forza Italia è quella indicata da Berlusconi. Eventuali prese di posizione di singoli, con accenti diversi come è naturale in un grande partito liberale, rappresentano solo opinioni e sensibilità individuali. Io conosco soltanto una corrente che si chiama Silvio Berlusconi".

In Toscana, Forza Italia ha perso negli ultimi anni tanti voti toccando il minimo alle Regionali del 2020. Qualche segnale di ripresa con le recenti Politiche. Insomma c’è da lavorare per cercare di recuperare il terreno perduto.

"Il mio primo pensiero è per tutte le persone che credono e che hanno creduto in noi, quel popolo di Forza Italia che non ha mai fatto venir meno il suo appoggio anche quando votare Forza Italia soprattutto in questa Regione, non era facile. Forza Italia in Toscana ha pagato, in termini di voti, gestioni del lontano passato un po’ troppo personalistiche, che non hanno valorizzato i territori e le persone che quotidianamente lavorano, e hanno premiato persone che oggi non ci sono più. Siamo al paradosso che chi ha avuto è andato via, e chi non ha avuto è rimasto a lavorare, ora è arrivato il momento di premiare merito, impegno e militanza".

Quindi oltre a fare da collante nel centrodestra, Forza Italia deve anche ripartire. Da dove? Dal suo elettorato storico che ha strizzato l’occhio al Terzo Polo? Quali i temi strategici?

"Forza Italia è il centrodestra, una coalizione inventata dal Presidente Berlusconi. Nessun elettore di centrodestra può guardare con interesse a chi sta con la Sinistra, il terzo polo governa in Toscana con la Sinistra e le loro politiche fallimentari sono davanti agli occhi di tutti, abbiamo una sanità al collasso; un trasporto pubblico che non funziona, infrastrutture ferme da anni, pensiamo all’aeroporto di Firenze che insieme a Pisa potrebbe rappresentare un volano per la nostra economia e le nostre imprese. Abbiamo distretti economici importanti tra i più importanti d’Italia mai supportati dalle politiche della Regione una totale assenza di politica industriale".

Lei ha conosciuto da vicino nel corso degli anni il potere del centrosinistra in Toscana. Ancora il centrodestra non è riuscito a vincere la Regione, mentre guida molti Comuni capoluogo. Che prospettive delinea?

"Abbiamo vinto i Comuni esprimendo idee e classe dirigente all’altezza della sfida, mettendo sempre gli interessi dei cittadini davanti agli interessi dei partiti. Questo dovrà essere il motore della macchina che affronterà la sfida per le Regionali del 2025. Io credo che dopo aver conquistato la guida di 7 capoluoghi di provincia su dieci, nel 2025 riusciremo a conquistare anche la Regione. Le basi ci sono. Alle Politiche 2022, vorrei ricordare che il centrodestra ha preso, su base regionale, il 38,6% e il centrosinistra il 34,6%, 724.000 voti contro i 650.000 voti di Pd e alleati".

Quando il candidato ad hoc per Firenze, Prato e Livorno?

"Ora pensiamo alle sfide di Siena, Massa e Pisa, insieme agli altri Comuni al voto a maggio, poi ci siederemo insieme per parlare di Firenze, Prato e Livorno. Forza Italia ha nomi da mettere sul tavolo. Una cosa molti amici ci rimproverano, di aver scelto tardi il nome, e su questo non posso dargli torto. Credo che la coalizione di centrodestra debba essere il più inclusiva possibile e aprire a tutte le realtà civiche che condividono un percorso e un progetto. Nelle prossime elezioni amministrative ho trovato Comuni dove il centrodestra andrà diviso, non entro nel merito delle scelte e dei motivi, ma penso che non debba più accadere, i nostri elettori ci vogliono uniti: uniti si vince, divisi si perde".

Se le dico 2025 lei che dice? L’assalto del centrodestra porterà alla vittoria in Toscana per la prima volta?

"Se lei mi dice 2025 io le rispondo “andiamo a vincere”. Sei mesi fa abbiamo preso 74mila voti in più della coalizione di centrosinistra, ben quattro punti percentuali, e ci sono i margini per crescere ancora. Il sistema di potere Pd sta crollando. Sono certo che partendo dall’ottimo lavoro che stanno facendo tutti i consiglieri regionali di centrodestra, coinvolgendo la squadra di sindaci, consiglieri comunali e assessori comunali, tutti i nostri eletti e scegliendo il miglior candidato governatore, tra due anni conquisteremo la Toscana. Walt Disney diceva: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”, iniziamo a sognare che possiamo vincere, mettiamoci a lavorare affinché accada, nel 2025 vinceremo".