Arezzo, 10 settembre 2025 – Comunicato Stampa PD Sansepolcro e gruppo consiliare PD InComune
«Dal dileggio alla gogna: così si tratta il dissenso a Sansepolcro»
Con il suo ultimo post, il gen. Vannacci conferma di non voler entrare nel merito delle critiche ricevute, scegliendo invece la via dell’insulto personale e delle metafore da palestra per attaccare una consigliera comunale.
Preoccupa il silenzio del sindaco e della giunta: gli amministratori locali non rispondono alle osservazioni dei cittadini e lasciano che a farlo sia un europarlamentare esterno al contesto comunale.
Il linguaggio utilizzato – fatto di capriole, cavalline e sfottò – abbassa il livello del dibattito politico e svilisce il ruolo delle istituzioni. Una consigliera comunale ha espresso un’opinione legittima: si poteva replicare con argomenti; invece, si è scelta la gogna social, esponendola a insulti e dileggio.
A ciò si aggiunge un fatto gravissimo: Sansepolcro è salita alle cronache nazionali non per le sue tradizioni o per la forza della sua comunità, ma per l’oltraggio avvenuto in Consiglio comunale, con il gesto della X Mas – simbolo della Repubblica Sociale – davanti al gonfalone di una città decorata al valor civile per la Resistenza.
La verità è che la consigliera Alice Bricca non si è “schiantata”, come sostiene l’ex generale. Ha invece avuto il coraggio di dire ciò che molti pensano e che altri scelgono di tacere.
Il rispetto delle istituzioni non si misura con gli applausi a un convegno, ma nella capacità di ascoltare e rispondere con argomenti, senza insultare chi dissente.
Riteniamo inaccettabile il silenzio dell’Amministrazione e dei partiti che compongo questa maggioranza, abbiano un minimo di coraggio e condannino questi gravi atti al limite dell’incostituzionalità.