LUIGI CAROPPO
Politica

Ceccardi boom fa paura. "Respiro aria di ribaltone"

Il popolo social la segue costantemente. La sfida parte dal coinvolgimento della gente ma anche delle imprese

Susanna Ceccardi

Susanna Ceccardi

Firenze, 4 agosto 2020 - «C’è voglia di alternanza, c’è la speranza di rivolgersi a qualcuno capace di ascoltare, di progettare e soprattutto di fare. In questa sfida io sono fiera di rappresentare il cambiamento, mentre altri in questo momento combattono per difendere il potere logoro. Forza Toscana. Noi ci siamo». E giù oltre mille commenti. Susanna Ceccardi ha suonato la carica domenica sera quando ha saputo che un sondaggio del Pd dava in vantaggio il centrodestra. E ha animato subito il suo popolo social. La risposta non si è fatta attendere.

500 commenti con pollici su, sorrisi, battute e mappe toscane azzurre in meno di un’ora. Si respira aria di ribaltone, lo dicono i leghisti. Lo percepisce lei che la mattina saluta la piccola figlia e poi il popolo su facebook. E si butta da un appuntamento all’altro. Intermezzato da una trasmissione tv o da un evento con il suo leader Matteo Salvini. Piace molto alle donne e apprezzata dagli uomini guardando le foto degli incontri. Passa da un incontro in chiesa con i volontari della Misericordia a Grosseto alla festa leghista a Cervia. Tanto popolo ma anche tante imprese. E non solo del commercio. La Lega ha seminato da tempo ed adesso cerca di raccogliere i frutti. E così Ceccardi visita le imprese del tessile di Prato e poi i vivai di Pistoia, fa una puntata alle cartiere lucchesi e alle ditte della pelle di Santa Croce. Si veste da sindaco che conosce i problemi della gente e delle aziende, ma anche da europarlamentare che «vuol difendere il made in Tuscany ancor prima del made in Italy». Due problemi all’orizzonte da risolvere. Primo: c’è una larga fetta di elettorato di centrodestra che è moderato e liberale. Riuscirà a convincere anche questi elettori mettendo da parte i toni forti della Lega sovranista? Secondo: gli alleati quando scendono in pista? Fratelli d’Italia e Forza Italia (più la lista «Toscana civica»)? Perché lei è candidata di tutto il centrodestra. Col suo alleato più forte, Matteo Salvini, ha fatto un patto di ferro: la Toscana non è l’Emilia. Più si parla di territorio locale meglio è. Fosse solo per scaramanzia.