Pd, Giani e Mazzeo in Emilia. "Bonaccini è la leadership giusta"

Governatore e presidente dell’assemblea a Campogalliano per il battesimo

Firenze, 21 novembre 2022 - Il presidente della Toscana Eugenio Giani entusiasta per la candidatura di Bonaccini, soddisfatto e contento anche Antonio Mazzeo, presidente dell’assemblea toscana. Entrambi a Campogalliano per l’annuncio del governatore dell’Emilia Romagna verso il Nazareno. "Stefano Bonaccini è la leadership giusta per il Pd, è un amministratore che nella battaglia per essere presidente dell’Emilia Romagna ha avuto un confronto vincente direttamente con Salvini perché non fu certo la Borgonzoni a essere simbolo di quella competizione elettorale. Furono Bonaccini e Salvini i simboli, naturalmente Bonaccini vinse e da allora in qualche modo è diventato un leader di livello nazionale" sottolinea Giani.

Bonaccini avanza la sua candidatura
Bonaccini avanza la sua candidatura

Lui rappresenta "la concretezza del buon amministratore e l’idealità di un uomo che sa sollevare attraverso proposte i valori e i principi, la rappresentanza dei più deboli, della classe operaia, degli uomini che come partite Iva vivono la propria dimensione e la propria identità, degli imprenditori, insomma in salsa emiliana rappresenta quella concretezza del fare e quella idealità del dare speranza al futuro". Giani al battesimno della candidatura, perché? "Alle persone siamo vicini nei momenti che hanno un significato, che hanno un ruolo. E Bonaccini è partito un po’ come feci io dal mio paese natale quando iniziai la campagna elettorale delle Regionali".

Grandi sorrisi e abbracci anche tra Bonaccini e il presidente del consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo, esponente di punta del Pd non solo pisano. "Stefano Bonaccini - sottolinea Mazzeo - ha annunciato la sua candidatura per la segreteria nazionale del Pd. Lo ha fatto, simbolicamente, da Campogalliano, il paese dove è nato. E lo ha fatto sottolineando un’idea di partito che condivido in pieno, fatta di identità, radici, valori, contenuti, concretezza e semplicità. La sinistra nasce per rendere il mondo un pochino migliore. Oggi può iniziare davvero una nuova storia collettiva fatta di militanti, amministratori e persone che vogliono un Paese diverso, una leadership in grado di affrontare questi anni e una politica che sappia stare all’altezza degli occhi delle persone. È il momento di esserci, di impegnarsi, di partecipare. Sono davvero felice di essere al suo fianco per far ripartire il nostro Pd".