La sfida alla NPC Rieti di questo pomeriggio (ore 18) per la Fabo Montecatini rappresenta un esordio casalingo davvero complesso. Già, perché la formazione laziale, retrocessa dall’A2 e ricostruita in toto in appena un mese e mezzo, è stata assemblata efficacemente da coach Francesco Ponticiello e sembra già avere equilibri chiari dopo soli cinquanta giorni di lavoro. Lo confermano i risultati di questo inizio di stagione: al PalaTerme la NPC ha già giocato due settimane fa la final four di Supercoppa LNP, giocando alla pari in semifinale con la Pielle Livorno futura campionessa e battendola poi in casa alla prima di campionato. "Rieti, esattamente come la Pielle, sembra avere un passo diverso rispetto alla quasi totalità delle squadre di questa categoria – commenta coach Federico Barsotti – Hanno un roster ricco di talento, con Da Campo come punto di riferimento, magari non lunghissimo, ma non è che noi in questo momento siamo messi tanto meglio". Per il match contro i reatini in casa Herons infatti rischia di non esserci Giorgio Sgobba, fermatosi a metà secondo quarto della partita di Piacenza per il riacutizzarsi di un problema al polpaccio; possibile invece l’impiego di Carpanzano. In compenso Natali e compagni potranno contare su un tifo da record: il club di Andrea Luchi ha infatti comunicato nei giorni scorsi di aver sottoscritto quasi settecento tessere di abbonamento (672 per la precisione), superando, e non di poco, le previsioni del suo stesso presidente. "Questi numeri devono essere uno stimolo e un motivo di orgoglio, specialmente per chi come me è qui dal primo giorno e ha visto moltiplicarsi il seguito intorno a questo gruppo di ragazzi – rivela Barsotti – Avere così tanti tifosi al nostro fianco per noi è una vera e propria fonte di energia, che diventa ancora più importante in momenti come questo, in cui ci sono degli intoppi a livello fisico che frenano la crescita della squadra".
Filippo Palazzoni