REDAZIONE PISTOIA

Pistoiese, accendi la stagione. Andreucci sceglie la carta tridente

Trasferta (15) sul campo del Rovato Vertovese, il tecnico punta Russo dietro alle punte Simeri e Diallo

Cherif Diallo avrà un’altra occasione dal primo minuto, intorno all’ex Dolomiti Bellunesi agiranno Simone Simeri e Federico Russo (Acerboni-FotoCastellani)

Cherif Diallo avrà un’altra occasione dal primo minuto, intorno all’ex Dolomiti Bellunesi agiranno Simone Simeri e Federico Russo (Acerboni-FotoCastellani)

Torna in campo la Pistoiese e lo farà questo pomeriggio, alle 15, al Comunale di Palazzolo sull’Oglio. L’avversaria odierna sarà il Rovato Vertovese, compagine neopromossa ma reduce da un ottimo avvio di stagione con tre successi in altrettante gare ufficiali. Un impegno da non prendere sotto gamba, come ha ricordato alla vigilia l’allenatore Antonio Andreucci: "Affrontiamo una squadra che viene dall’Eccellenza ma che ha cambiato tantissimi giocatori rispetto allo scorso anno. Non si fanno per caso tre vittorie di fila e altrettante porte inviolate senza avere qualità in entrambe le fasi di gioco. La Rovato Vertovese è una formazione di categoria, l’abbiamo studiata e siamo pronti a giocare una partita che sarà molto impegnativa".

Sono ventidue i giocatori convocati dal tecnico arancione: tra gli assenti figurano gli indisponibili Accardi, Boschetti e Cuomo, mentre rimangono fuori per scelta tecnica Valentini e Sciortino. "Accardi ha avuto un piccolo problema in allenamento e non verrà con noi – ha confermato Andreucci –, mentre Biagi è pienamente recuperato dopo il problema alla caviglia. Anche Boschetti, che non sarà del match, sta recuperando e facendo passi avanti importanti seduta dopo seduta. Alluci domenica scorsa era in tribuna per scelta tecnica, nei dieci giorni precedenti aveva accusato un calo di condizione e la decisione di mandare alcuni in tribuna è ricaduta anche su di lui".

In settimana la Pistoiese ha provato il 3-4-1-2, con l’inserimento di Russo come trequartista alle spalle di Simeri e Diallo. Una novità tattica vista, fino ad oggi, soltanto a gare in corso. "Se sceglieremo una soluzione più offensiva è chiaro che mancherà un giocatore in un’altra porzione di campo – ha ammesso Andreucci –. Dovremo fare delle valutazioni sulle caratteristiche singole degli interpreti e in particolare sui centrocampisti. Con l’Imolese, quando ho inserito le tre punte, siamo riusciti ad alzare il baricentro medio del collettivo e la squadra ne ha beneficiato. I giovani? La settimana scorsa abbiamo giocato coi due under come esterni di centrocampo, ma la squadra è costruita per avere anche altre possibilità: possiamo impiegare le quote anche in mezzo al campo o nel reparto difensivo".

Infine Andreucci ha anche parlato della possibilità di adottare un modulo differente, come fatto più volte nel suo passato da allenatore: "Sono abituato a schierare le squadre in base alle caratteristiche dei singoli. A Como giocavamo con la difesa a tre, in altre circostanze i calciatori erano più adatti per disporsi con la retroguardia a quattro. Nella scorsa partita, al netto dello schieramento, abbiamo dominato la partita sul piano del gioco e da qui dobbiamo ripartire".

Michele Flori

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