BENITES 5.5 a questi livelli si palesano le sue incertezze nel playmaking, ma pur con molte sbavature è l’ultimo ad arrendersi.
CHIERA 5 si ritrova spesso palla in mano per cercare di creare gioco, non è il suo mestiere e si vede. Peccato che latiti anche nel suo punto forte: l’1/6 da tre grida vendetta.
NATALI 5.5 inizia da ala piccola ma il break decisivo nel primo tempo arriva con lui da quattro. Nella ripresa due layup sbagliati e parecchi errori in difesa che pesano.
ARRIGONI 6 litiga con i fischietti fin dalla palla a due, gioca gravato dai falli, poi però alzi lo sguardo e lo ritrovi top scorer. Peccato per la quinta infrazione che llo mette fuori.
RADUNIC 5.5 si assenta presto dalla contesa, rientrandoci solo ad intermittenza. Il fallo di frustrazione finale su Jackson è l’emblema della serata.
DELL’UOMO 5.5 Jackson stavolta non aspetta il quarto periodo per fargli vedere le streghe, lui prova ad uscire alla distanza ma non ci riesce.
SGOBBA 5 il diktat è palla sotto, lui esegue diligentemente ma così facendo annulla la sua presenza sul perimetro e le percentuali dell’attacco inevitabilmente ne risentono.
LORENZETTI 6.5 è il defibrillatore degli Herons. Quando entra dalla panchina dà spesso la scossa in termini non solo di energia ma pure di spinta emotiva: la squadra si aggrappa a lui per stare a galla.
GIANCARLI 5 fa quello che può anche se Barsotti lo utilizza con mansioni prettamente difensive. BARSOTTI 5.5 gara che per molti versi è la fotocopia di gara-1 e la zona adattata di Ruvo rappresenta ancora una volta un rebus insolvibile.
Filippo Palazzoni
Continua a leggere tutte le notizie di sport su