L’altra sfida. La Gema assesta il blitz in terra campana

Dopo un avvio in salita e non senza difficoltà, i termali rimontano e si impongono su Caserta: finisce 82 -86

La Gema  assesta il blitz in terra campana

La Gema assesta il blitz in terra campana

Paperdi Caserta

82

Gema Pallacanestro Montecatini

86

CASERTA: Zampogna 2, Mastroianni 10, Romano 20, Hadzic 11, Paci 11, Lucas 10, Moffa 10, Mei 6, Mehmedoviq 2, Sergio, Pagano ne, Pisapia ne. All. Bartocci.

MONTECATINI: Savoldelli 12, Passoni 22, Mazzantini 18, Korsunov 2, Di Pizzo 12, Mastrangelo 18, Pirani 7, Corgnati, Dell’Anna, Soare ne. All. Del Re.

Arbitri: Cassiano e Faro.

Note: parziali 22-16, 47-45, 62-57.

La Campania porta bene alla Gema Pallacanestro Montecatini, che fa sua anche la seconda trasferta nella terra che fu di Caruso e Totò beffando nel finale la Paperdi Caserta per 86-82, al termine di una gara che ha visto i "leoni" termali quasi sempre sotto nel punteggio. Classica partenza ad handicap dei rossoblù: Caserta gioca col sangue agli occhi, Gema, intimorita, colleziona quattro palle perse nei primi cinque minuti e Paci e Hadzic trovano la retina con continuità. Un mix di ingredienti che genera il 15-2 con cui la Paperdi che fanno malissimo a Gema e costringono coach Del Re a chiamare il time-out. Scelta inevitabile e pure redditizia, perché frutta un 10-0 di parziale che rimette nuovamente in carreggiata Montecatini. Dall’altra parte c’è un Romano scatenato e un Moffa che si inventa un canestro in reverse, mentre la Gema litiga con i tiri liberi e scivola nuovamente a -8. Di Pizzo limita i danni prima della sirena dei 10’ ma Caserta resta a distanza di sicurezza dopo il botta e risposta Mastrangelo-Lucas all’alba del secondo periodo. Gema riesce a rosicchiare terreno, Caserta accumula falli ed esaurisce il bonus quando ancora mancano 7’ all’intervallo lungo ma trova comunque il modo di restare avanti, grazie a due triple di Mei (37-33). Romano vola ad appoggiare il +6 Caserta e fa infuriare Del Re, ma la strigliata del tecnico livornese fa bene agli ospiti, la cui reazione è veemente: 8-2 di parziale e pareggio a quota 41, ma altri due centri dalla lunga distanza da parte dei bianconeri costringono nuovamente Gema a rincorrere. L’espulsione con tanto di tecnico ad un dirigente della panchina di Caserta manda in lunetta Savoldelli ancora prima dell’inizio del terzo quarto: il numero 9 riequilibra la contesa, ma Gema non fa in tempo a gustarsi il nuovo pareggio che si ritrova sotto di due possessi (51-47).

L’attacco termale ora fa fatica, Di Pizzo fa quello che può ma i soli 10 punti di fatturato offensivo nel terzo periodo sono troppo pochi per pensare di poter portare a casa l’intera posta: Caserta non può non approfittarne e piazza un break fra terzo e quarto periodo che la riporta a distanza di sicurezza (64-57), ma la situazione cambia radicalmente quando si accendono Passoni e Mastrangelo, perché la truppa di Del Re riguadagna terreno e arriva a toccare addirittura il +5 a 2’ dalla sirena finale, salvo poi rovinare tutto incassando un break di 6-0 in poco più di 40 secondi. Non è finita però, Mastrangelo buca la retina da dietro l’arco e dà il definitivo vantaggio ai termali, anche perché Hadzic sbaglia il tiro del pareggio a sei secondi dalla fine.

Filippo Palazzoni