FILIPPO PALAZZONI
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La gioia di coach e ’cap’. "Possiamo andare lontano. L’asticella è stata alzata»

Barsotti si gode il terzo trofeo della gestione: "Servirà sempre questo spirito". Natali non dimentica il passato: "Le finali perse ci danno più determinazione". .

Il premio per coach Barsotti al termine della finale

Il premio per coach Barsotti al termine della finale

E uno. La spedizione in terra romagnola della Fabo Herons Montecatini per la Supercoppa LNP finisce come meglio non avrebbe potuto. E il vittorioso epilogo è stato per certi versi anche sorprendente: chi si aspettava che dopo soli trenta giorni di lavoro in palestra la squadra rossoblù fosse già così avanti nell’affiatamento? Paradossalmente per coach Federico Barsotti c’è una notizia ancora migliore del successo contro Treviglio Brianza che è valso il terzo trofeo della sua gestione, ovvero il fatto che questo gruppo ha margini di crescita esponenziali, com’è fisiologico che sia considerando che vecchi e nuovi "aironi" si allenano insieme da appena un mese, o anche qualcosa meno come nel caso di Lukas Aukstikalnis.

"Questo successo ci deve far venire fame e deve darci consapevolezza che ciò che stiamo facendo può portarci lontano se affrontiamo ogni sfida con il giusto spirito", ha ammesso il timoniere degli Herons a margine dei festeggiamenti. "Dobbiamo pensare step by step e goderci il viaggio, consapevoli che la società ha alzato ulteriormente l’asticella e ora sta a noi dimostrare la bontà delle scelte fatte in sede di costruzione della squadra – dice Nicola Natali con la Supercoppa in mano –. Questo è stato sicuramente un buon inizio ed è frutto non solo di una preparazione che dal 12 agosto ci ha visto sudare e lavorare sodo ogni giorno ma anche del percorso che è stato fatto in precedenza: le tre finali perse nel giro di un anno io e i miei compagni che le hanno vissute ce le portiamo dentro, e servono per trasmettere la giusta determinazione per arrivare a quello che è il vero obiettivo. Non sarà facile perché da quando sono tornato a Montecatini ho assistito a un progressivo e vertiginoso innalzamento del livello di questa Serie B, ci aspetta sicuramente un campionato durissimo".

Per il figlio di Gino Natali quella sollevata al Pala De André è la seconda coppa vinta da capitano della Fabo Herons Montecatini, per alcuni compagni invece si è trattato del primo trofeo in assoluto. Come per Yannick Giombini ad esempio, eletto MVP della manifestazione dopo due gare chirurgiche: "Non avevo mai vinto un titolo e anche se si tratta di una competizione pre-stagionale per me ha un significato enorme – commenta il numero 45 – Ho rinunciato alla A2 per poter vivere serate così, sperando che sia solo l’inizio. Io e i miei compagni sappiamo dove vogliamo arrivare e daremo tutto per giocarcela fino in fondo".

Filippo Palazzoni

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