
La Curva Est Montecatini ha deciso di non essere presente a Ravenna
Sarà una Supercoppa priva di striscioni, cori e coreografie sugli spalti. Il primo evento ufficiale della stagione 2025-2026 targato LNP diventa il palcoscenico ideale per la protesta del tifo organizzato contro il protocollo d’intesa (firmato anche dal Coni) fra ministero dell’Interno, Legabasket e Lega Nazionale Pallacanestro, e in particolare contro la nuova modalità di acquisto dei biglietti singoli per assistere alle partite dei tre principali campionati nazionali di basket. Il documento in sostanza ha stabilito l’entrata in vigore dei tagliandi nominali, una prassi che nel calcio è attiva già da qualche anno.
In particolare l’oggetto della protesta non è tanto il fatto che i biglietti dovranno essere associati all’identità di ogni acquirente, quanto piuttosto l’introduzione di alcune pratiche particolarmente restrittive che tale disposizione porta con sé, come ad esempio l’obbligo, per tutti i tifosi che vorranno seguire la loro squadra in trasferta, di acquistare il biglietto entro le ore 19 del giorno precedente la partita, al fine di consentire adeguate verifiche informatiche agli organi di polizia.
Dopo vari comunicati che esprimevano perplessità alcune tifoserie organizzate hanno deciso di passare ai fatti e disertare l’appuntamento con la kermesse ravennate. Tra queste c’è anche quella che supporta gli Herons: "Tutti i gruppi della curva di Montecatini non presenzieranno (a malincuore) alla semifinale di Supercoppa a Ravenna e nemmeno all’eventuale finale di domenica", recita il comunicato diffuso dai principali gruppi del tifo organizzato rossoblù (Onda d’Urto 1989, Curva Est Montecatini, Destini Segnati e Ultimo Gradone).
f. pal.
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