
In basso, l’Italia del fioretto maschile
Due pistoiesi sul tetto del mondo. È una grande Italia quella che si congeda dall’Universiade disputata in terra germanica. La squadra azzurra di fioretto, composta dagli schermidori pistoiesi, l’aglianese Tommaso Martini e il monsummanese Giulio Lombardi, oltre all’oro individuale Damiano Di Veroli e a Federico Pistorio, ha conquistato la medaglia d’oro, la decima medaglia complessiva alla XXXII edizione della manifestazione. Un oro che luccica quello del quartetto azzurro del fioretto maschile, entrato in gara negli ottavi di finale battendo nettamente Macao con il punteggio di 45-25. Nei quarti di finale, la nostra formazione si è imposta, dominando sin dalle prime fasi, contro l’Ungheria (45-25). Sempre in controllo anche in semifinale, l’Italia, seguita a fondo pedana dal maestro Valerio Aspromonte, ha avuto la meglio sulla Corea del Sud 45-28 staccando il pass per l’ultimo atto. Gli azzurri hanno mostrato tutto il loro valore anche in finale ove, dopo la vittoria per 45-20 sulla Polonia, sono saliti sul primo gradino del podio aggiudicandosi il terzo oro azzurro della competizione. La spedizione italiana chiude così con due medaglie in più rispetto all’ultima edizione di Chengdu 2023: tre ori, tutti le sei compagini sul podio e delle prestazioni da applausi, che rendono la scherma tricolore protagonista della missione FederCUSI. Tra i quattro bronzi ottenuti, anche quello di Tommaso "Riga" Martini nel fioretto individuale. "Dopo il bronzo individuale, arriva una straripante vittoria per Tommaso assieme ai suoi compagni di nazionale. Complimenti ‘Riga’: ora meritate ferie anche per te", il messaggio postato sui social dal Club Scherma Agliana. Enorme la soddisfazione del carabiniere Martini, e dei suoi maestri Agostino Sanacore e Mabel Biagiotti, e di Lombardi, esponente delle Fiamme Gialle.
Gianluca Barni
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