GIOVANNI FIORENTINO
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La manifestazione. La finale del Trofeo Piero Romiti sarà fra San Piero e Sarripoli

"Il momento più emozionante è stata la partita del venerdì, tra gli ex compagni di squadra. L’obiettivo del torneo resta...

Pallone

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"Il momento più emozionante è stata la partita del venerdì, tra gli ex compagni di squadra. L’obiettivo del torneo resta quello di ricordare Piero, come giocatore e come persona". Gabriele Biagiotti, dirigente della Virtus Bottegone, ha così tracciato un primo bilancio della seconda edizione del Trofeo Piero Romiti, dedicato all’ex difensore del club scomparso a soli 42 anni, lasciando la moglie Jessica a la figlia Camilla.

Nato e cresciuto a Bottegone, da difensore ha giocato praticamente fino alla soglia dei quarant’anni: aveva appeso gli scarpini al chiodo nel 2021, quando i campionati si interruppero dopo poche giornate a causa della pandemia. Proprio nel febbraio di quell’anno emerse il male che alla lunga ha avuto la meglio. Il rapporto con gli ex compagni di squadra non si è però mai interrotto, nonostante tutto.

Poco prima di andarsene Piero ha a quanto pare scritto a tutti loro, in quello che a posteriori si è rivelato una sorta di messaggio d’addio. E la società vuole ricordarlo con un torneo che porta il via nome, le cui semifinali si sono svolte lo scorso fine settimane: nella prima, il San Piero ha superato per 2-0 il Bottegone, mentre nella seconda il Sarripoli ha vinto ai rigori contro il Valenzatico (dopo l’1-1 dei tempi regolamentari). San Piero–Sarripoli sarà quindi la finalissima della competizione, fissata per il prossimo sabato alle 18.

g. fio.

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