Gtg arriva grintosa alla sfida con Cremona

La squadra non digerisce le ultime disavventure. Brienza è chiaro: "Siamo arrabbiati con noi stessi. Mi aspetto una reazione"

Gtg arriva grintosa alla sfida con Cremona

Gtg arriva grintosa alla sfida con Cremona

Una Giorgio Tesi arrabbiata quella pronta a sfidare Cremona nella seconda giornata del girone giallo (oggi ore 12). Ai biancorossi le ultime due gare casalinghe non sono andate giù. "Siamo arrabbiati – afferma Nicola Brienza – e lo siamo con noi stessi perché rivedendo le ultime due gare in casa, fermo restando i meriti dei nostri avversari, è salita e non poco l’arrabbiatura per cui confido in una bella reazione da parte dei ragazzi". Pistoia che si presenta con qualche problema in meno rispetto alla partita contro Cantù anche se Benetti e Pollone colpiti dall’influenza non sono ancora al massimo. Cremona è una squadra che i biancorossi hanno già affrontato in Coppa Italia e le cose non andarono bene, diciamo che la superiorità, in quel caso, fu piuttosto netta. "Cremona è una squadra diversa rispetto a quella che abbiamo affrontato in Coppa – prosegue Brienza – non hanno più Tabu ed al suo posto c’è Lacey, due giocatori diversi. In quella partita subimmo molto la loro intensità, riuscirono a mandarci fuori giri e interrompere i nostri giochi. Oggi speriamo di essere più pronti ad affrontare certe partite ed a mettere in campo la rabbia che abbiamo dentro oltre naturalmente a situazioni tattiche per controbattere la loro intensità".

Più sale il livello, più occorre adeguarsi per essere competitivi e di questo Pistoia ne ha già avuto un primo assaggio nella gara contro Cantù. Un salto di qualità a livello di squadra e di singoli e il riferimento a qualcuno in particolare non è casuale. Zach Copeland contro Cantù non ha brillato anche perché, come aveva ammesso lo stesso Meo Sacchetti nel post partita, gli avevano montato una difesa ad hoc. La guardia americana sarà anche oggi uno degli osservati speciali e toccherà a lui oltre che alla squadra trovare il modo per liberarsi dalla gabbia che gli avversari gli avranno preparato.

"La grande differenza tra noi e le altre squadre del girone giallo – spiega Brienza – oltre alla lunghezza del roster è che hanno giocatori abituati a certi tipi di partite. Zach è un ragazzo di 25 anni che farà una grande carriera, ma fino ad ora gli è mancato di giocare in campionati competitivi contro giocatori e allenatori competitivi. L’esperienza è qualcosa che si matura con il tempo, che passa da giocare certe sfide e noi abbiamo giocatori che ancora questo vissuto se lo devono costruire. Zach adesso è consapevole che gli avversari proveranno a toglierlo dal gioco e lui deve saper aspettare la partita senza andare in ansia e noi dovremo essere bravi a metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi al massimo".

Maurizio Innocenti