REDAZIONE PISTOIA

Futsal Pistoia, 23mila euro da versare al Comune entro il 20 luglio

Futsal Pistoia deve affrontare una nuova sfida: la società deve saldare un debito di 23mila euro al Comune per l'utilizzo degli impianti. Se non sarà pagato, la squadra potrebbe dover cambiare sede.

Futsal Pistoia, 23mila euro da versare al Comune entro il 20 luglio

Ancora brutte notizie in arrivo per il Futsal Pistoia. Al netto delle questioni di campo, dopo la retrocessione dalla A1 e le risorse da trovare per ripartire dalla A2 (scongiurate le voci riguardanti un possibile riposizionamento in serie B, come confermato direttamente dal patron Alessandro Vannucchi: la Covisod si esprimerà sull’iscrizione di squadra maschile e femminile entro il 20 luglio, ndr), secondo quanto scritto da una determina comunale dei giorni scorsi i problemi riguardano anche il pagamento delle tariffe a palazzo di Giano. Nell’agosto dello scorso anno, infatti, di fronte a pagamenti non saldati per l’utilizzo degli impianti comunali, la società riuscì a realizzare un piano di rateizzazione col Comune per una cifra che si aggirava intorno ai 20mila euro: nell’accordo, si faceva riferimento ad uno scaglionamento in 36 rate, mensili e costanti, di 576,90 euro. Secondo quanto emerge dai documenti ufficiali, però, le successive scadenze sono state rispettate fino a novembre e poi stop. In casi del genere, il regolamento comunale parla chiaro: quando si assiste "al mancato versamento di massimo due rate o la proposizione di ricorso giurisdizionale" il piano precedentemente redatto diventa come carta straccia e chi si trovava nella forma di essere un debitore deve pagare in una unica soluzione l’intero importo ancora dovuto. Ecco quindi il problema principale: adesso il Futsal Pistoia dovrà versare nelle casse del Comune, in una soluzione unica, poco meno di 23mila euro. Un aspetto che, come si è visto in queste settimane anche sul fronte della Pistoiese, crea non pochi problemi poi per quanto riguarda l’assegnazione degli spazi in vista della nuova stagione col rischio anche di dover andare altrove dopo le annate disputate al PalaCarrara e coincise con l’apice della storia arancione del calcio a 5 in città.

red.pt