
Fabo Montecatini supera Tav Treviglio 92-91 nei playoff, Chiera protagonista. Gara-5 decisiva per la finale.
Fabo 92 Tav 91 FABO MONTECATINI: Benites 4, Chiera 27, Natali 7, Arrigoni 10, Sgobba 4, Paesano 17, Kupstas 16, Dell’Uomo 7, Giannozzi ne, Aminti ne, Rattazzi ne. All. Barsotti. TAV TREVIGLIO: Vecchiola 24, Abega 16, Alibegovic 15, Sergio 7, Manenti 2, Cagliani 9, Reati 8, Zanetti 7, Restelli 3, Leoni ne, Carpi ne, Sissoko ne. All. Villa. Arbitri: Lillo e Secchieri. Parziali: 26-31, 47-45, 63-65.
Una Fabo commovente per lucidità e capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo continua la sua avventura in questi playoff forzando la Tav Treviglio Brianza a ricorrere a gara-5 per provare ad andare in finale. Una partita intensa, bellissima e ancora una volta ad alto punteggio: la Fabo se la prende per 92-91, tirando col 50 percento dal campo e mostrando un Chiera nuovamente sontuoso. Mercoledì (20.30) di nuova a Treviglio la gara-5 senza un domani che vale un posto nella finale contro Ruvo di Puglia.
La cronaca. Vecchiola show nel primo quarto. Il regista è mostruoso in avvio e la Tav, tirando benissimo da tre, va in doppia cifra di vantaggio. Montecatini si aggrappa ai canestri di Chiera e Natali per non sprofondare subito, anche perché la zona varata da Barsotti non funziona: i padroni di casa incassano quattro bombe consecutive e fanno un mezzo miracolo ad arrivare alla prima sirena sotto di cinque lunghezze nonostante i 31 punti subiti. Merito soprattutto dei 12 punti di Chiera (12). Nel secondo quarto la Tav sporca le percentuali, ma gli Herons non raddrizzano le proprie e trovano la retina solo a cronometro fermo. Tanto basta alla Fabo per restare col fiato sul collo dei ragazzi terribili di coach Villa, quando poi il tiro dalla media fa il suo grande ritorno nel campionario offensivo rossoblù ecco che arriva anche il sorpasso, frutto di un 6-0 messo insieme da Chiera, Kupsas e Paesano. Con la tripla senza ritmo di Sergio la formazione lombarda interrompe un digiuno da dietro l’arco che durava dal primo quarto e piazza il controsorpasso (40-41) ma dura poco, perché Restelli la combina grossa, commettendo il fallo che prosciuga il bonus della Tav e rincarando la dose con un tecnico per proteste che dà il via al finale stellare di periodo di un Chiera scatenato: 7 punti in fila per l’argentino, che si carica la squadra sulle spalle fino al 47-45 con cui si chiude la prima frazione.
Sembrano girare decisamente in favore dei termali le cose ad inizio terzo periodo, poi però la situazione si complica improvvisamente: due falli tecnici ingenui estromettono momentaneamente dalla partita Arrigoni e Benites (entrambi con 4 infrazioni sul groppone). Dentro Dell’Uomo e Paesano entrano con garra ed efficacia. L’esperienza di Sergio e Reati è determinante per riportare Treviglio sulle plance di comando della partita (59-63), il numero 8 in particolare mette la sua firma sul match con 6 punti a cavallo fra terza e quarta frazione, prima di uscire per cinque falli. Dall’altra parte però piovono triple anche sulla testa degli uomini di Villa, due di queste portano la firma dell’insospettabile Paesano.
Match che diventa un botta e risposta fra due nuovi protagonisti, Abega e Kupstas, ma è di Zanetti il canestro che rischia di girare definitivamente l’inerzia della gara. Non succede, perché il rientro di Benites e Arrigoni dalla panchina è regale, così come regale torna ad essere Vecchiola, autore della bomba che vale la parità a quota 91 a 24 secondi dalla fine. Ci vuole ancora una volta Chiera per deciderla: il nativo di Cordoba è glaciale dalla lunetta dopo un fallo fischiato a Zanetti e contestato dalla panchina di Treviglio. L’1/2 del numero 6 non dà tempo ad Abega di replicare. Si va a gara-5.
Filippo Palazzoni
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