Fabo Herons. Barsotti si gode il primato: "Il segreto è il sacrificio»

Gli Herons di Barsotti sconfiggono Cassino e si prendono il primo posto nel girone A di B Nazionale. Una rimonta da cinema e un'intensità difensiva crescente hanno permesso di scacciare i fantasmi della sconfitta di Salerno. Una bella vittoria di squadra.

Per quasi due quarti i fantasmi della sconfitta di Salerno si erano nuovamente materializzati al PalaVirtus di Cassino, stavolta però gli Herons di Federico Barsotti hanno saputo scacciarli, scongiurando la seconda sconfitta in campionato con una rimonta da cinema e prendendosi il quarto successo in cinque gare di campionato che è valso il primato in solitario del girone A di B Nazionale. "È un bottino niente male se pensiamo anche a tutti i contrattempi che abbiamo avuto in questi primi due mesi di lavoro - ammette il tecnico rossoblù -. Nei venti minuti iniziali abbiamo avuto poca voglia di sporcarci le mani in difesa e abbiamo perso troppi palloni. Questo ha permesso a Cassino di prendere in mano le redini della partita. La sconfitta di Salerno però ci è servita da lezione, perché stavolta siamo rimasti tranquilli e al rientro dagli spogliatoi abbiamo ricominciato a macinare la nostra pallacanestro, alzando l’intensità difensiva e presentandoci poi in attacco con maggior serenità. Abbiamo anche trovato un paio di canestri che hanno contribuito a farci entrare in ritmo e in fiducia, cosa che a Salerno ad esempio non era successa: è stata una bella vittoria di squadra, tutti hanno mostrato lo spirito giusto e hanno voluto dare qualcosa in più per la causa, anche chi pensavamo non potesse essere in grado di giocare come Carpanzano". Una volta messo il naso avanti Natali e compagni sono stati abili a rintuzzare ogni tentativo di rimonta di Cassino: "È solo la quinta partita, il nostro percorso è solo all’inizio e c’è molto da migliorare, ma l’atteggiamento che sto vedendo mi fa ben sperare - sottolinea Barsotti -. Ora ci attende finalmente una settimana piena di lavoro, nella quale proveremo a tornare ad allenarci al completo e crescere di condizione".

Filippo Palazzoni