
La presentazione della Pistoiese
Pistoia, 26 agosto 2014 - ENTUSIASMO e ottimismo sono due ottimi ingredienti per far bene. Nel calcio, però, contano soprattutto i risultati del campo che vanno conquistati con impegno, lavoro e qualità, tre doti che la Pistoiese 2014/2015, quella ritornata nei professionisti dopo cinque anni di dilettantismo, sembra proprio avere. Ieri in 500 hanno salutato la squadra al Nursery Park della Vannucci Piante, lo sponsor ufficiale giunto al 21° campionato in arancione.
C’era la prima squadra al completo (tra l’altro ieri è stato tesserato il serbo Petar Golubovic, classe 1994, terzino destro venuto in prestito dalla Roma nonché ex Under 21 della Serbia), lo staff guidato dall’allenatore Cristiano Lucarelli, la società capitanata da Orazio Ferrari al fianco del quale c’erano il figlio Marco, il direttore sportivo Nelso Ricci e tutti gli altri. La nota più colorata della presentazione al pubblico (anche se la rosa, come noto, è ancora incompleta) è stata senza dubbio la passerella riservata al settore giovanile, completamente rifondato e affidato alle sapienti mani di ex calciatori professionisti come Luca Tognozzi, Luca Vigna, Fabrizio Boccaccini e Matteo Capecchi, elementi che sanno come fare calcio. Insieme a loro hanno ricevuto un applauso di benaugurio tutti i dirigenti accompagnatori, i responsabili e i giovani calciatori delle singole squadre (in primis la Berretti del pistoiese doc Riccardo Agostiniani), nella speranza che un domani siano presentati ai tifosi come calciatori della prima squadra cittadina.
IL PRESIDENTE Ferrari, da buon numero uno della società, ha aperto la serie degli interventi rispondendo ai presentatori Fausto Livi e Giancarlo Innocenti, giornalista di Tvl e storica «voce» delle imprese degli arancioni. Poi è stata la volta di Cristiano Lucarelli, neo allenatore della Pistoiese, uno abituato a palcoscenici di serie A, Nazionale italiana e calcio estero. L’umiltà (insieme alla capacità di sdrammatizzare, da buon livornese) è la sua miglior dote: la tramanda ai suoi giocatori che infatti, per quanto fatto vedere finora, in campo non si risparmiano. «Grazie a chi ha deciso di conoscerci in questa presentazione — ha esordito —. Cercheremo di difendere questi colori in giro per l’Italia. Abbiamo disputato un precampionato oltre le più rosee aspettative, ringrazio la società che ha costruito questa squadra: lavorando in silenzio abbiamo ottenuto buoni risultati, adesso dobbiamo continuare».
Domenica contro l’Ascoli in casa alle 16 arriva la prima gara di campionato. «Ci sono i presupposti per disputare una stagione importante — continua —. Le mie origini livornesi? Beh, sono anche il primo tifoso della Pistoiese da un po’ di tempo. E’ una bella responsabilità ma mi piace molto, è stata una scelta ragionata ma questa sfida mi ha subito interessato. Ci sarà da divertirsi». PRIMA del saluto finale, ovviamente un «arrivederci» al prossimo anno, c’è stato spazio per un lungo intervento dell’attore pistoiese Enio Drovandi che ha definito la Pistoiese «la donna più bella».