
Luca, un oro dedicato a molti
Pistoia, 2 agosto 2017 - L’oro agognato. L’oro continentale. L’oro di una favola, che come tutte le favole ha il lieto fine, ma tante asperità. Luca Innocenti è un adolescente cresciuto in fretta – i fatti della vita – di una serietà e di una professionalità che non sorprendono. Luca Innocenti è un giovane pistoiese, laureatosi campione europeo di pattinaggio artistico su rotelle. Quindici anni (ne compirà 16 il prossimo 17 novembre), ha conquistato il titolo di campione continentale specialità obbligatorio categoria Jeunesse ai Campionati europei di pattinaggio artistico su rotelle svoltisi al Pala Roban di Roana, sull’Altopiano di Asiago.
Luca, nato nella città di Giano e residente a Capostrada, pratica il pattinaggio artistico su rotelle dall’età di 4 anni e mezzo (i primi passi allo Skating Club Fornaci), è studente della 3° Liceo linguistico al “Pacini” e attualmente tesserato per Firenze Oltrarno Pattinaggio. È allenato da Cristina Moretti, tecnico federale in forza alla società gigliata, Maurizio Melis e Barbara Terziani, e vanta un singolare primato: ha vinto il titolo italiano in tutte le categorie giovanili dal 2009 al 2014 sino alla medaglia d’oro 2016 nell’obbligatorio cadetti. Per lui anche 2 bronzi ai precedenti Europei di Friburgo, uno nell’obbligatorio, l’altro in combinata.
Nella Pistoia che non ha ancora riparato la pista comunale, quella della copertura devastata dalla tempesta di vento del 5 marzo 2015, è stato costretto ad andare lontano per fare sport ad alti livelli. “Ci ho sperato e provato tanto e finalmente ce l’ho fatta – ha dichiarato a gara appena conclusa –. Oltre ad aver combattuto contro i miei avversari, ho dovuto lottare con i miei pensieri e le mie paure. Voglio ringraziare la mia allenatrice, amica/nemica, Cristina Moretti, che mi supporta e sopporta tutti i giorni; Barbara Terziani, sempre pronta a incoraggiarmi, e Maurizio Melis, che anche da lontano riesce a essere vicino. Infine Laura Ferretti, che mi ha supervisionato durante l’anno. Un grazie speciale anche alla mia società, Firenze, e a tutto il suo staff, Daniele Dolfi, Barbara Argentino e Francesco Muller. Un grazie anche a mia mamma Marzia e a mia sorella Giulia, che sono sempre pronte ad aiutarmi, spronarmi e scarrozzarmi”.
Luca Innocenti è così, se vi pare. Serio – non serioso, per carità – anche nel momento del successo, quando ci si potrebbe lasciare andare. Serio nel riconoscere che ciò che ha fatto è parte di un riuscitissimo gioco di squadra. Serio perché ha conosciuto certe ristrettezze dell’esistenza, taluni momenti bui, sa quanto sacrificio occorra non per vincere, ma soltanto per recarsi agli allenamenti (tutti i giorni, da Pistoia a Firenze, in treno e in autobus). Luca Innocenti campione. Suona bene. Luca Innocenti campione europeo, suona decisamente meglio.