CARLO BARONI
Cronaca

Commercio e turismo: "Qui le idee non decollano"

Confcommercio replica alle parole del sindaco Alessandro Tomasi "Quello di cui siamo carenti, a Pistoia, è la capacità di realizzare progetti".

L’organizzazione di eventi in città al centro delle polemiche Nella foto, il presidente Confcommercio, Gianluca Spampani

L’organizzazione di eventi in città al centro delle polemiche Nella foto, il presidente Confcommercio, Gianluca Spampani

PISTOIANervi tesi fra Confcommercio e amministrazione comunale. Si scatena un vespaio alle parole che il sindaco ha pronunciato in un’intervista a La Nazione, peraltro in risposta alle accuse che gli erano state mosse proprio dalla Confcommercio. "Sostenere che in città manchi un dibattito di alto livello, che porti soluzioni concrete per il suo sviluppo, non è soltanto poco opportuno, ma anche non corrispondente alla verità dei fatti", dice il presidente di Confcommercio, Gianluca Spampani, riferendosi all’intervista rilasciata da Alessandro Tomasi.

"Confcommercio ha presentato nel 2022, coinvolgendo tutti gli stakeholder del territorio, un piano strategico per la competitività di Pistoia e Prato – spiega – . L’ha fatto coinvolgendo un Think Tank con base ad Harvard, predisponendo workshop e tavoli di lavoro costanti. Da questo lavoro sono emerse soluzioni funzionali e condivise per supportare il commercio e il turismo. A tutti questi momenti ha preso parte il Comune. E l’attuale giunta, in campagna elettorale, ha sposato la grande maggioranza delle nostre proposte".

"Il sindaco – prosegue Spampani – parla poi, giustamente, di un futuro da immaginare con lungimiranza: è quella visione che abbiamo espresso con un documento presentato ormai tre anni fa, rispetto al quale la città non si è mossa. Noi siamo da sempre ben favorevoli al confronto, ma il tema qui è la predisposizione al fare. Quando si coinvolgono esperti di alto profilo per fornire uno slancio al territorio, e nessuno coglie l’opportunità, le conseguenze sono quelle sotto gli occhi di tutti. Pistoia ha potenzialità che continuano a rimanere inespresse, con la conseguente sofferenza di tutto il tessuto economico".

"Siamo i primi a ribadire ad oltranza, come ha fatto Tomasi, che gli eventi spot non siano sufficienti per risollevare la città, e che servano interventi strutturali – conclude –. Ma mentre a Montecatini si fa la Dmo in tempi record, qui siamo fermi al palo da anni. Questo determina una evidente carenza di competitività, e dare la colpa, come è stato fatto, ai commercianti dicendo che dovrebbero stare più aperti, mentre il turismo langue, ricorda la classica storia del dito e della luna. Non possiamo accettare che si dica che a Pistoia manchino dibattito, proposte ambiziose e visione. Quello di cui siamo carenti, piuttosto, è la capacità di realizzarle".