
"Noi parrucchieri chiediamo di poter ricevere anche i clienti che abitano in altri comuni, rispetto all’ubicazione dei nostri negozi". A lanciare l’appello è Daniela Farzetti, di Agliana, del negozio ‘Daniela hair group - Parrucchieri barbieri’, che anche durante il lockdown della primavera scorsa si è battuta con altri acconciatori per la riapertura dei negozi. "In questa seconda ondata siamo stati riconosciuti tra i servizi necessari alla persona, siamo aperti ma registriamo un calo di affari del 40% circa – riferisce –. Le persone hanno paura, potersi recare dal parrucchiere di fiducia diventa ancora più importante in questo periodo, che mette già a dura prova anche a livello psicologico. Parlo a nome di altri colleghi della Piana – afferma Daniela – perché nell’area pistoiese noi parrucchieri non possiamo prestare i nostri servizi a clienti che abitano fuori comune, mentre in altre province questo è consentito. Almeno così risulta – spiega la parrucchiera – dai costanti confronti che ho con colleghi di altre città toscane e di altre regioni, dove anche in zona rossa le Prefetture avrebbero autorizzato gli spostamenti fuori comune".
I parrucchieri si sono informati con gli organi competenti e, in base al Dpcm attualmente in vigore, sarebbero consentiti gli spostamenti fuori comune per andare dal parrucchiere solo nel negozio più vicino alla residenza del cliente oppure nel salone che pratica i prezzi più bassi. "Però – sostiene Farzetti – ci sono acconciatori di altre province i quali ricevono clienti fuori comune anche se non ci sono queste condizioni. Le regole devono essere uguali per tutti. Le associazioni di categoria si stanno impegnando per questo, ma anche noi parrucchieri lanciamo un appello per regole eque".
p.s.