REDAZIONE PISTOIA

La questione sportiva: "Alcune strutture carenti. Ma sono luoghi di svago"

Apprezzamenti invece per il fronte culturale: "Abbiamo tanti punti di forza. Le iniziative che i vari musei propongono rappresentano un fiore all’occhiello".

Fabio Degl’Innocenti

Fabio Degl’Innocenti

C’eravamo tanto amati. Parafrasare il titolo del film capolavoro di Ettore Scola può essere il modo giusto per affrontare un tema tanto centrale quanto annoso per la nostra città, quello del rapporto con lo sport e chi lo pratica. E dunque giovani, in particolare. Di anno in anno, di amministrazione in amministrazione, la questione legata allo stato di salute dell’impiantistica sportiva continua ad essere preponderante nell’agenda quotidiana.

Ma da dove si potrebbe cominciare? Secondo Giacomo Rastelli, ex cestista, l’attenzione dovrebbe essere posta su alcuni campi da basket in particolare: "Il riferimento va inevitabilmente alle strutture del Villone e di Viale Arcadia, nelle quali, a causa di una scarsa illuminazione, non è possibile giocare quando vi è poca luce. Ed è un peccato, perché sono due strutture densamente popolate soprattutto in estate e che rappresentano un luogo di svago per molti ragazzi".

Anche per Fabio Degl’Innocenti a Pistoia c’è un problema legato alla palla a spicchi: "Da allenatore ho riscontrato diverse difficoltà in molte infrastrutture. Spesso sono in cattivo stato di manutenzione oppure, in quelle coi lavori in corso, non ci sono tempistiche attendibili". A fare da contraltare al tema degli impianti, c’è invece la situazione del centro storico che presenta interessanti tratti caratteristici: "La nostra è una città con tanti punti di forza – conferma Federico Bruno – che però non offre sufficienti proposte soprattutto per i giovani. E nella quale anche la comunicazione ’interna’ non è delle migliori".

Una linea che anche Giacomo condivide: "Noi pistoiesi siamo i primi a non essere pienamente a conoscenza delle bellezze del nostro territorio. Sarebbe bello se, fin dalla scuola primaria, ai giovani studenti venissero inculcate le conoscenze di base in tal senso". Anche perché, come ribadito da Fabio, Pistoia può offrire davvero tanto da questo punto di vista: "Le iniziative che i vari musei propongono rappresentano un fiore all’occhiello della città e riescono a coinvolgere i cittadini valorizzando il patrimonio museale".

Michele Flori