Vivai fabbriche di ricchezza Il verde spinge l’economia

I concetti espressi dell’economista Cottarelli e dell’architetto Casamonti al 21° Memorial Vannucci Piante. I problemi del debito e del rilancio

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"I vivai sono fabbriche che producono ossigeno e benessere. In questa congiuntura storica, sono la forma più avanzata di azienda, e l’economia può essere rilanciata proprio attraverso l’attenzione al verde". Sono le parole dell’architetto docente all’università di Genova Marco Casamonti, che insieme all’economista Carlo Cottarelli era tra gli esperti che ieri mattina hanno partecipato al 21esimo Memorial Vannucci Piante al Nursery Campus. "In questa occasione nata per fornire e condividere spunti e idee, oltre che per ricordare la memoria dei miei genitori Moreno e Franca – ha esordito Vannino Vannucci – vorrei ringraziare tutti gli ospiti che sono presenti e speriamo che questa emergenza sanitaria finisca presto per poter nel 2021 tornare ad aprire il Memorial a tutto il pubblico come negli anni passati". Anche da questo augurio nasce l’iniziativa a favore delle famiglie dei bambini che nasceranno al San Jacopo nel 2021: l’azienda Vannucci donerà loro un albero di olivo, simbolo di rigenerazione e di pace.

Dal tavolo dei relatori, attorniati dalle sculture "I sospesi" di Manuele Giannelli, le riflessioni hanno avuto come tema l’economia, il risparmio e il rispetto per l’ambiente. "Non conoscevo questa realtà dei vivai nel pistoiese e ne sono rimasto veramente colpito – ha detto Cottarelli, uno dei massimi esperti di spending review, che ha poi illustrato la situazione dell’economia italiana –. Attualmente rispetto ad altri Paesi in Europa stiamo andando un po’ meglio, grazie ai fondi della Banca centrale europea. Nell’immediato il deficit sta avendo effetti positivi perché ci mette i soldi in tasca, noi spendiamo e l’economia si riprende. Però il debito dovrà essere ripagato e al momento non abbiamo un piano a mio avviso adeguato, rispetto ad altri Paesi. Il rischio è che ci sia poi un nuovo lockdown".

E sempre partendo dai problemi del lockdown ha espresso le proprie riflessioni Casamonti: "Abbiamo visto che la situazione critica ha coinvolto soprattutto le abitazioni: piccole e diventate dei dormitori in questi anni passati, in cui la nostra vita si svolgeva soprattutto fuori di casa – ha osservato l’architetto delle cantine Antinori – con lo smartworking è stata evidenziata l’inadeguatezza degli spazi". Poi, un richiamo alla salvaguardia del verde: "Siamo stati abituati alla divisione città-campagna – ha spiegato – ma se si aggredisce la campagna per costruire, la città deve tornare ad accogliere alberi e piante".

Durante la mattinata è poi stata attribuita al Polo universitario di Pistoia la borsa di studio intitolata a Roberto Maltinti.

Daniela Gori