Violenza sulle donne: la lotta passa dal sapere

La criminologa Marziantonio, Maria Elena Boschi e Ambra Torresi affrontano la violenza sulle donne a Agliana. Si discute di prevenzione e ruolo dei sindaci. Torresi propone uno sportello antiviolenza.

Violenza sulle donne: la lotta passa dal sapere

Violenza sulle donne: la lotta passa dal sapere

Maria Elena Boschi è stata accolta in piazza Magnani dalla candidata a sindaco Ambra Torresi. Poi è entrata nel foyer del teatro Moderno, salutata da un caloroso applauso del numerosissimo pubblico intervenuto all’evento "Non è amore", su iniziativa della lista civica Agliana al centro che sostiene la candidatura di Torresi. Relatrici la criminologa Chiara Marziantonio, Maria Elena Boschi, vice presidente vigilanza Rai e Ambra Torresi, per affrontare la violenza sulle donne sotto vari aspetti: istituzionale, fisica, economica e verbale. La criminologa Marziantonio ha fatto un’analisi sulla disparità di ruoli tra uomo e donna e, soprattutto, su come riconoscere i campanelli d’allarme e prevenire le violenze. Ha parlato del ciclo della violenza che "funziona a spirale". Lavorare sull’autoconsapevolezza, confronto e apertura, mai andare all’ultimo incontro. Questi i suggerimenti. "Affrontare un tema come questo, in piena campagna elettorale - ha detto Maria Elena Boschi - e con molta partecipazione, anche di tanti uomini, segna già un cambio culturale". Ha poi ricordato i vari passaggi legislativi in materia. "Ma anche i sindaci possono svolgere un ruolo importante nell’informazione e nei servizi", ha detto rivolgendosi a Torresi e a Edoardo Fanucci (che era in sala), candidato a sindaco di Montecatini che ha condiviso con Boschi un percorso in parlamento. Ambra Torresi (avvocato) ha concluso lanciando i suoi obiettivi contro la violenza di genere, ma anche contro il bullismo: "Agliana non è un’isola felice, ha bisogno di uno sportello antiviolenza. Dateci la possibilità di realizzare queste cose".

Piera Salvi