Nessuna conseguenza per il gruppo dell’associazione pistoiese «Il viaggio Aps» che è appena rientrato in Italia

È rientrato da poco in Italia il gruppo dell’associazione pistoiese "Il viaggio Aps" che si trovava nei giorni scorsi in Israele in concomitanza con l’escalation di tensione dovuta agli attentati di Gerusalemme. A raccontare l’esperienza al nostro giornale è Gian Luca Baldi, vicepresidente dell’associazione. "Il nostro gruppo – spera – era formato da tre uomini e sei donne, quasi tutto pistoiesi. Ci siamo trovati in Terra Santa proprio mentre venivano compiuti degli attentati ed è inevitabile che in questi casi la situazione sia un po’ più tesa del solito. Per quanto mi riguarda sono al sesto viaggio e devo dire che, nonostante tutto, non abbiamo vissuto momenti di particolare apprensione". L’associazione "Il viaggio" ha come obiettivo quello di favorire la conoscenza della Terra Santa attraverso l’organizzazione di attività culturali, iniziative di solidarietà, pellegrinaggi e volontariato. "Non ci siamo trovati davanti a situazioni particolari – prosegue Baldi –, ma abbiamo comunque percepito che il grado di attenzione fosse stato elevato. A Gerico ci siamo imbattuti in due imponenti posti di blocco militari che ci hanno costretto a una lunga attesa. Poi, quando è arrivato il nostro turno, è bastato dire che eravamo italiani perché ci facessero passare senza problemi". Qualche tensione in più il gruppo l’ha vissuta giovedì a Betlemme. Ancora Baldi: "Si sentiva che c’era un po’ di agitazione nell’aria, qualche giovane che urlava, ma niente di più. Inoltre abbiamo dovuto riprogrammare un’escursione perché l’esercito aveva chiuso uno degli accessi al Mar Morto: semplicemente abbiamo ripiegato su un’altra escursione". "In questi luoghi – conclude Baldi – serve un atteggiamento intelligente. In particolare c’è bisogno di educazione, bisogna guardarsi bene dal prendere in giro la popolazione e non pensare di essere più furbi di loro. Infine, se ci si imbatte in un po’ di confusione, è necessario allontanarsi subito dall’area. Se si seguono queste semplici regole di buon senso, visitare la Terra Santa si dimostrerà per chiunque un’esperienza bellissima".  Davide Costa

Cronaca

È rientrato da poco in Italia il gruppo dell’associazione pistoiese "Il viaggio Aps" che si trovava nei giorni scorsi in Israele in concomitanza con l’escalation di tensione dovuta agli attentati di Gerusalemme. A raccontare l’esperienza al nostro giornale è Gian Luca Baldi, vicepresidente dell’associazione. "Il nostro gruppo – spera – era formato da tre uomini e sei donne, quasi tutto pistoiesi. Ci siamo trovati in Terra Santa proprio mentre venivano compiuti degli attentati ed è inevitabile che in questi casi la situazione sia un po’ più tesa del solito. Per quanto mi riguarda sono al sesto viaggio e devo dire che, nonostante tutto, non abbiamo vissuto momenti di particolare apprensione". L’associazione "Il viaggio" ha come obiettivo quello di favorire la conoscenza della Terra Santa attraverso l’organizzazione di attività culturali, iniziative di solidarietà, pellegrinaggi e volontariato. "Non ci siamo trovati davanti a situazioni particolari – prosegue Baldi –, ma abbiamo comunque percepito che il grado di attenzione fosse stato elevato. A Gerico ci siamo imbattuti in due imponenti posti di blocco militari che ci hanno costretto a una lunga attesa. Poi, quando è arrivato il nostro turno, è bastato dire che eravamo italiani perché ci facessero passare senza problemi". Qualche tensione in più il gruppo l’ha vissuta giovedì a Betlemme. Ancora Baldi: "Si sentiva che c’era un po’ di agitazione nell’aria, qualche giovane che urlava, ma niente di più. Inoltre abbiamo dovuto riprogrammare un’escursione perché l’esercito aveva chiuso uno degli accessi al Mar Morto: semplicemente abbiamo ripiegato su un’altra escursione". "In questi luoghi – conclude Baldi – serve un atteggiamento intelligente. In particolare c’è bisogno di educazione, bisogna guardarsi bene dal prendere in giro la popolazione e non pensare di essere più furbi di loro. Infine, se ci si imbatte in un po’ di confusione, è necessario allontanarsi subito dall’area. Se si seguono queste semplici regole di buon senso, visitare la Terra Santa si dimostrerà per chiunque un’esperienza bellissima". 
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Viaggio in Terra Santa  "Rientro in sicurezza"    

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