Destinazioni vicine, certamente italiane, e viaggi flash, il tempo forse di un fine settimana, quel che basta per rinfrancare lo spirito in attesa di tempi migliori che abbiano il sapore della certezza. È ancora debole il movimento attorno al settore viaggi, con la prudenza che frena la volontà di far valigia e partire. Il recente via libera del ministero con l’apertura di ulteriori corridoi turistici – verso destinazioni esotiche quali Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto limitato alle sole zone Marsa Alam e Sharm El Sheik – non ha cambiato la disposizione dei turisti almeno locali, che preferiscono altre mete ritenute più prudenti. Fa bene allo spirito anche la riapertura degli Stati Uniti dell’8 novembre verso il turismo in entrata, ma per raggiungere gli Usa occorre avere completato il ciclo vaccinale e in più effettuare un tampone pre-partenza, un altro a tre giorni dall’arrivo su suolo americano e un altro nelle 72 ore precedenti il ritorno in Italia. Una procedura che non tutti sono disposti a digerire se a muovere lo spostamento è il piacere.
"E’ necessario premettere – esordisce Moreno Scoscini di Antologia Viaggi, nonché delegato Fiavet Pistoia, Federazione italiana associazione imprese viaggi e turismo – che il turismo organizzato non è un interruttore. Ciò significa che non basta aprire corridoi per tornare subito a viaggiare. Il green pass non è un passpartout, non per il nostro settore. La sola timida ripresa che vediamo è quella sul viaggio corto, meta Italia, ed è su quello che puntiamo con l’offerta. Neppure l’ultimo via libera dagli Stati Uniti ha avuto per il momento conseguenze tangibili, limitate ai soli viaggi per ricongiungersi coi parenti oltreoceano, pur restando un ottimo segnale per quel che riguarda l’aspetto della percezione di sicurezza del turista. C’è infine da aggiungere che il non poter viaggiare liberi ma essere sottoposti a tampone in uscita e in entrata dai Paesi è un ulteriore limite alla voglia di spostarsi, pur riconoscendo appieno la legittimità dei provvedimenti. Lavoriamo con il fiato corto, resistiamo e aspettiamo".
Ritrovare una certa tranquillità nel viaggiare: questa è la priorità anche per i clienti di un’altra agenzia pistoiese, la Harlem Viaggi. "Al momento è tutto concentrato attorno alla festività dell’8 dicembre tra mercatini natalizi e presepi, nel Nord Italia e in Campania – spiega la titolare Barbara Melani –, con una richiesta sul Capodanno ancora piuttosto timida. C’è più interesse per Dubai con l’Expo".
linda meoni