
Il consigliere regionale Alessandro Capecchi si ricandida
PISTOIANon c’è ancora la data ufficiale del voto, e potrebbe persino non essere il già tanto paventato 12 e 13 ottobre, così come non ci sono i candidati governatori ma intanto una prima discesa in campo, per il territorio pistoiese, è già realtà: il consigliere regionale uscente di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, ha ufficialmente aperto la campagna elettorale annunciando la sua volontà di essere nuovamente in lizza per un posto all’interno del "parlamentino" toscano.
L’ex assessore all’Urbanistica della Giunta Tomasi-1, eletto nel settembre 2020 con 5.963 preferenze, ha avuto un ruolo di primo piano nella minoranza di Palazzo del Pegaso perché all’inizio della consigliatura era stato nominato presidente della Commissione Controllo, oltre ad essere anche vice-presidente della Quarta commissione che si occupa, fra le altre, di urbanistica, trasporti e assetto del territorio. Dal maggio scorso, alla luce di alcuni cambiamenti di assetto all’interno delle forze politiche di minoranza, è stato eletto Portavoce dell’opposizione rassegnando le dimissioni da presidente della commissione Controllo. Personaggio politico oramai ampiamente conosciuto sul territorio pistoiese, e non solo, è pronto a ricoprire un ruolo importante nella campagna elettorale, dando una spinta notevole alla candidatura a governatore di Alessandro Tomasi. Una decisione, quella di Capecchi, arrivata al termine della presentazione ai vertici del partito del rendiconto di mandato di questi cinque anni e, da quanto filtra, anche il Sottosegretario del Mipaf, l’altro pistoiese Patrizio La Pietra, unitamente agli altri componenti del direttivo hanno dato il via libera della candidatura.
"Sono stati anni di lavoro intenso – afferma Capecchi – mi ero presentato agli elettori parlando della ’Toscana del fare’ con impegno, competenza e passione: l’auspicio è quello di aver svolto un ruolo positivo per la provincia di Pistoia e per la nostra splendida regione. Un lavoro che, dopo gli anni del Covid, ho portato avanti in maniera assidua, essendo in Consiglio praticamente tutti i giorni, con atti ispettivi per il consiglio e le commissioni ma anche partecipando attivamente alla formazione di tante proposte di legge. È per questo che, con un pizzico d’orgoglio e tanta umiltà, mi candido nuovamente come consigliere".
Gli indugi sono stati rotti, come dimostrano anche i grandi manifesti elettorali che già sono comparsi in città proprio in questi giorni.